muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] la fiamma che m’incende (Petrarca); provenire, nascere: parole che muovono dal cuore; il vostro ragionamento muove da un presupposto sbagliato; muoviamo da punti di vista assai diversi. c. Non com., correre, svolgersi, riferito a motivo ornamentale ...
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impasse
〈ẽpàs〉 s. f., fr. [der. di passer «passare»; voce proposta e adottata da Voltaire nel 1761 in sostituzione di cul-de-sac]. – 1. Vicolo cieco, strada senza uscita; usato in Italia solo in senso [...] da qualche difficoltà e di cui non si preveda una facile o prossima soluzione). 2. Nel bridge, giocata fondata sul presupposto che una determinata carta, mancante al giocatore stesso e al suo compagno «morto», sia in possesso dell’avversario che ha ...
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In diritto tributario, p. del tributo, l’atto o la circostanza di fatto al verificarsi dei quali il tributo è dovuto; esso viene indicato anche come «fatto imponibile», «oggetto dell’imposta» o «fatto generatore» e determina l’an debeatur del...
presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. Il termine, che in senso generico...