professionalita
professionalità s. f. [der. di professionale]. – 1. non com. L’avere carattere professionale: p. di un’attività, l’esercizio di tale attività come professione. 2. Qualità di chi svolge [...] abituale che, dalla sua attività criminosa, trae, anche se solo in parte, i mezzi per la sussistenza: l’accertamento a carico del reo del carattere di professionalità criminale è un presupposto per l’applicazione delle misure di sicurezza. ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] atto assumendo la natura di visto; c. successivo, quando si esplica attraverso la caducazione dell’atto controllato nel presupposto della sua illegittimità (c. repressivo) o attraverso la sostituzione di un soggetto ad altro responsabile di omissione ...
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adeguazione
adeguazióne (ant. adequazióne) s. f. [dal lat. tardo adaequatio -onis]. – L’adeguare, l’adeguarsi. In filosofia, processo col quale il pensiero, nella sua attività conoscitiva, tende ad aderire [...] perfettamente alla realtà; gnoseologie dell’a., tutte le teorie del conoscere che si basano sul presupposto che una verità è tale se corrisponde all’oggetto. ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata [...] sul presupposto dell’esistenza di un «diritto naturale» (relativo ad uno stato di natura originario, anteriore a qualsiasi convivenza organizzata e regolata da leggi) sulla cui perfetta e unica struttura dovrebbero esemplarsi i diversi diritti ...
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intolleranza
s. f. [dal lat. intolerantia; v. intollerante]. – 1. Incapacità o impossibilità di sopportare: i. del freddo, del dolore; i. delle ingiustizie, di ogni autorità, di ogni freno; i. alimentare [...] , per cui non si ammettono in altri opinioni diverse e si cerca di impedirne la libera espressione, partendo dal presupposto dell’unicità della verità, e dalla convinzione di essere in possesso della verità stessa: i. politica, religiosa; fatti ...
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pericolosita
pericolosità s. f. [der. di pericoloso]. – L’esser pericoloso, il fatto di comportare pericoli: la p. del traffico è molto aumentata; non dobbiamo nasconderci la p. dell’impresa, o della [...] situazione; p. sociale, la predisposizione di un individuo a commettere reati (che secondo il codice penale costituisce il presupposto per l’applicazione delle misure di sicurezza); anche nell’uso com.: affermare, sostenere, riconoscere la p. di un ...
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trasformazionale
agg. [dall’ingl. transformational, der. di transformation «trasformazione»]. – In linguistica, grammatica t. (o teoria t. della lingua), teoria e metodo (fondati dal linguista statunitense [...] N. Chomsky) che, partendo dal presupposto che tutte le possibili realizzazioni di una qualsiasi lingua si svolgano da un ristretto numero di tipi sintagmatici fondamentali per successive trasformazioni, si propone il fine di individuare e studiare le ...
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paradossastico
paradossàstico agg. [der. di paradosso1, coniato sul modello del gr. δοξαστικός «congetturale, apparente»] (pl. m. -ci), raro. – Che costituisce un paradosso, paradossale: da questo presupposto [...] procede quella opinione p. di Socrate, che chi conosce il bene non può non volerlo (Labriola) ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] sperimentazione); m. cartesiano, esposto da R. Cartesio nel Discorso sul metodo (1637), il quale, avendo come presupposto il dubbio, che induce a rifiutare ogni conoscenza presentatasi come controvertibile (dubbio metodico: v. metodico), assume come ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] (in senso proprio e fig.): la costruzione posa sulla roccia; l’arco posa su due pilastri; la tua tesi posa su un presupposto sbagliato; un sospetto che posa su elementi molto fragili. 6. intr. a. Rimanere, per un certo periodo di tempo, pressoché ...
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In diritto tributario, p. del tributo, l’atto o la circostanza di fatto al verificarsi dei quali il tributo è dovuto; esso viene indicato anche come «fatto imponibile», «oggetto dell’imposta» o «fatto generatore» e determina l’an debeatur del...
presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. Il termine, che in senso generico...