caro-rata
s. m. Aumento delle quote di rimborso di mutui e prestiti bancari. ◆ Il rialzo dei tassi (+0,25%) per quanto non in maniera decisiva rende meno «spensierato» l’approccio al mutuo. Infatti la [...] decisione di incrementare il costo del denaro è un segnale che il mercato ha subito recepito come un inizio di futuri caro-rata più sostanziosi. (Aldo Lampani, Repubblica, 19 gennaio 2006, Genova, p. XIII) ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi [...] dati che racchiudono informazioni sulla solvibilità dei consumatori che si rivolgono a banche e finanziarie per richiedere prestiti personali, mutui, carte di credito, dilazioni di pagamento e finanziamenti. (Carla Ferron, Milano Finanza, 27 agosto ...
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ricontrattazione
s. f. Riapertura di una contrattazione già pattuita; nuova contrattazione. ◆ un decreto come quello che si preannunciava sui mutui usurari (sanatoria per quelli precedenti al ’97, ricontrattazione [...] italiani e Udeur] proprio non l’avrebbero votato. (Foglio, 29 dicembre 2000, p. 3) • chi negli anni scorsi ha ottenuto prestiti a condizioni vantaggiose può andare in banca e chiederne la ricontrattazione del debito al 12,21 per cento. (Luisa Grion ...
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presto3
prèsto3 s. m. [derverbale di prestare], ant. – 1. Prestito: Da chi aver in presto ora potrebbesi ... almeno un picciolo Mantellino ...? (Ariosto); il prender denaro a presto non si faceva ... [...] cautela (Botta). Anche nel sign. linguistico: ‘gotto’ ... è voce pigliata in presto da’ Veneziani (Redi). 2. L’esercizio del prestito a usura. 3. Luogo dove si concedono prestiti su pegno, banco dei pegni; anche in denominazioni storiche: la vendita ...
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babbo
s. m. [lat. *babbus, voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Padre, papà: ho conosciuto il tuo b.; corse ad abbracciare il b.; ascoltami, babbo. È voce fam. e affettuosa, spec. comune in [...] b. né mamma, stranissime, prive di fondamento; a b. morto (meno com. in grafia unita a babbomorto), propriam., a proposito di prestiti che ci si impegna a restituire dopo la morte del padre, al momento di ricevere l’eredità (ma ormai solo scherz., di ...
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consolidato
agg. [part. pass. di consolidare]. – 1. Reso solido, rafforzato, stabile: un muro ben c.; patrimonio ormai consolidato. 2. Debito c. (o assol. consolidato s. m.), il debito o prestito iscritto [...] furono riunite in Inghilterra, all’inizio del sec. 18°, tutte le entrate che erano prima attribuite al servizio dei singoli prestiti contratti dallo stato. b. Bilancio c., quello che deriva dalla fusione in un unico conto dei bilanci relativi a più ...
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otta-
òtta- (o òcta-) [dal gr. ὀκτα- (nei prestiti latini octa- o octi-), forma assunta in composizione da ὀκτώ «otto»]. – Primo elemento di parole composte della lingua dotta e della terminologia scient., [...] derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali rappresenta il numero otto ...
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prime rate
〈pràim rèit〉 locuz. ingl. (propr. «tasso attivo minimo»), usata in ital. come s. m. – Tasso privilegiato d’interesse che le banche praticano nei prestiti ai loro clienti più solidi e per depositi [...] di una certa entità; la locuz. viene talora tradotta in ital. con l’espressione tasso primario ...
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mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, [...] di capitale e lavoro. d. Titolo m., ogni titolo rappresentativo di quote di capitale sociale (azione) o di prestiti obbligazionarî. Il mercato ufficiale dei titoli mobiliari è la Borsa Valori, dove vengono negoziati i titoli ammessi alla quotazione ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si contano oltre 6.000 prestiti (di cui circa...
In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente diffuse, ma anche quelle di cerchie più...