consuntivo
agg. e s. m. [der. di consumere, part. pass. consunto; nel sign. economico e finanziario, sul modello del fr. consomptif]. – 1. ant. Che consuma o vale a consumare. 2. In economia, che riguarda [...] : impieghi c., quando si destinano beni al soddisfacimento diretto di bisogni anziché a nuove produzioni; prestiti c., in contrapposto a prestiti produttivi. 3. Bilancio c., conto c. (o assol. consuntivo s. m.), rendiconto, sia delle imprese ...
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sorteggio
sortéggio s. m. [der. di sorteggiare]. – Il sorteggiare, l’estrarre a sorte, e, in genere, metodo di scelta fondata sulla sorte: fare il s. dei premî, o, con lo stesso sign., assegnare i premî [...] dei titoli di debito pubblico o delle obbligazioni di società che concorrono a premî; prestiti rimborsabili per s., quei prestiti pubblici redimibili che vengono ammortizzati gradualmente mediante rimborso integrale del valore nominale ai possessori ...
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vacabile
vacàbile agg. [der. di vacare]. – Che può essere o rendersi o essere dichiarato vacante: cariche vacabili. Nello Stato Pontificio dei secoli passati, benefici, uffici venali v., i benefici e [...] i pontefici, per far fronte a necessità di erario (difesa contro i Turchi, ecc.), alienavano per determinate somme o per ottenere prestiti (prestiti v.); monti v., gli uffici vacabili a rendita fissa che il titolare poteva alienare dietro compenso. ...
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risparmio
rispàrmio s. m. [der. di risparmiare]. – 1. a. Il fatto di risparmiare, di astenersi cioè dall’usare, dal consumare una cosa posseduta o di limitarne l’uso per varie ragioni o scopi: r. di [...] lungo tempo, sia che la trasformi in riserva di beni, sia ancora che la investa direttamente nella produzione o la presti direttamente o indirettamente ad altri; r. collettivo, globale, la parte del risparmio nazionale che viene trasformata in nuovi ...
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Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca [...] modo sulle politiche di emergenza e di prospettive per far fronte alla crisi in piena pandemia: «Le banche devono rapidamente prestare fondi a costo zero alle aziende preparate a salvare posti di lavoro. Poiché in tal modo esse diventano veicoli di ...
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banca
1. MAPPA La BANCA è un istituto che compie operazioni con il denaro; oltre a custodire valori e a effettuare pagamenti, ha la funzione di farsi intermediario nella circolazione del denaro, raccogliendo [...] i risparmi di qualcuno e concedendo prestiti a chi ne ha bisogno per la gestione della propria attività economica o per spese di consumo o per investimenti. Si chiama banca anche l’edificio o la parte di un edificio in cui l’istituto ha sede (andare ...
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guadagnare
1. MAPPA GUADAGNARE significa ottenere qualcosa come profitto da un lavoro, una prestazione o uno scambio, o in generale come compenso di una fatica o riconoscimento di un merito (g. ottocento [...] molti con infelici speculazioni, forse per aver dato troppo la testa alla politica. Ora teneva Banco di cambio, prestiti, rappresentanze e collocamenti, al Corso. Era un galantuomo; ma un esaltato.
Gaetano Carlo Chelli,
L’eredità Ferramonti
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soulbound s. m. inv. Tipo di certificato digitale non trasferibile e pubblicamente visibile, collegato all'indirizzo digitale di riferimento (chiamato soul ‘anima’), finalizzato a creare identità sociale [...] i servizi assenti nell'ecosistema del Web 3.0 e non disponibili tra i servizi di finanza decentralizzata, come prestiti sotto garanzia o semplici contratti (per es., l'affitto di un appartamento). ♦ La nuova funzionalità permette ai giocatori di ...
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accattare
v. tr. [lat. mediev. accaptare, comp. di ad- e captare, intensivo di capĕre «prendere»]. – 1. Cercar di ottenere in dono o in prestito, per lo più chiedendo con insistenza o con servilismo: [...] o di carità: a. il pane; usato assol., chieder l’elemosina: è costretto ad a.; gente che vive accattando. 3. ant. Prelevare denaro dai cittadini imponendo prestiti forzosi. 4. ant. e dial. Comprare (cfr. il fr. acheter, che ha lo stesso etimo). ...
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puntello
puntèllo s. m. [prob. der. di punta1, o forse der. di ponte, raccostato a punta1]. – 1. Sbarra di legno o di metallo, opera muraria e, in genere, elemento ad asse verticale, o anche inclinato [...] altri a mantenerla in vita; e scherz. o iron.: andare avanti a forza di puntelli, a forza di aiuti, di sovvenzioni, di prestiti; ragionamento che ha bisogno di puntelli, non molto chiaro e convincente di per sé e che perciò deve ricorrere a prove e ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si contano oltre 6.000 prestiti (di cui circa...
In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente diffuse, ma anche quelle di cerchie più...