nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [...] è un leader esistenziale. Senza di lui non esisterebbe Forza Italia. Il giorno in cui verrà eletto, come aspira, presidente della Repubblica, il problema si porrà. Come potrebbe dunque un nonpartito assorbire un partito vero?» [Francesco Cossiga ...
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formattatore
s. m. Chi, all'interno del Popolo della libertà, si batte per il rinnovamento del partito, a partire da un ricambio generazionale ai vertici. ◆ Loro, spiegano, non vogliono distruggere, [...] un programma politico: «Formattiamo il Pdl». E dà uno scossone partendo dalle fondamenta, con sindaci e consiglieri come Roberto Ricco, presidentedi circoscrizione a Modena (a destra). Domani Di Sorte riunirà i formattatori a Pavia, perché qui c’è ...
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s. f. e m. inv. In senso polemico, chi comprende le ragioni del più volte presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e quindi sta dalla sua parte. ♦ "Putinversteher" è neologismo tedesco che indica [...] , interessi, personalità, meriti del presidente russo e, di converso, a scatenare geremiadi sulle colpe europee, americane, Nato. I "Putinversteher" sono attivi nel partito repubblicano Usa, guidati dall'ex presidente Trump che considera Putin "un ...
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debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partitodi [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va [...] urne e si vede simile a Forza Italia [testo] […] Ecco il problema di Rifondazione (che ha davanti Giordano, che lo stesso presidente della Camera invita a fare), debertinottizzare il partito. (Foglio, 1° giugno 2006, p. 3).
Derivato dal nome proprio ...
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Clintoneide
s. f. (iron.) Le gesta di Bill Clinton, 42° presidente degli Stati Uniti d’America, dal 1993 al 2000. ◆ La «Clintoneide» che i fans di Bill e Hillary hanno sempre licenziato come una caccia [...] elettorale». Bill non se l’è fatto ripetere. Dopo la «Clintoneide», l’instancabile ex presidente si recherà a fare campagna elettorale per la moglie e il suo partito (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 29 ottobre 2006, p. 13).
Derivato dal nome ...
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seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le [...] ha ottenuto solo cinque seggi; il partitodi maggioranza ha perso qualche seggio. b. S. elettorale, il locale in cui si svolgono le operazioni di votazione e anche il complesso delle persone (un presidente, cinque scrutatori e un segretario) che ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] televisione-partito» di [Silvio] Berlusconi. Si delineano così le coordinate di quella «partitocrazia senza partiti», ’austero liberalismo conservatore di [Luigi] Albertini non piacevano la spregiudicatezza manovriera del presidente del Consiglio, l ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] (oggi comunem. denominato presidente del consiglio); c. d’istituto, chi soprintende all’andamento didattico, educativo e amministrativo di una scuola o istituto d’istruzione (è detto anche dirigente scolastico); c. di un partito, di un ente; il c ...
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eurofilo
s. m. e agg. Chi, che condivide le scelte politiche ed economiche dell’Unione Europea e, più in generale, il processo di unificazione degli Stati nazionali europei. ◆ Quella che invece si [...] nuova diarchia conflittuale fra gli stessi sostenitori del presidente all’interno del Cremlino. Una diarchia tra gli eurofilo leader inglese, hanno dato la sveglia i senatori del partito, dal ministro per le attività produttive Vince Cable all’ex ...
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neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», [...] al livello che lo scontro esige». Obiettivo primario: «il partito-Stato del Presidente [Massimo] D’Alema» che «divide i suoi progetti imperialisti con la necessità sempre incalzante di riforma strutturale dei suoi apparati in chiave neocostituente ...
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Uomo politico giapponese (n. Funabashi 1957). Dopo gli studi presso l’Università di Waseda e il prestigioso Matsushita Institute of Government and Management, nel 1987 ha iniziato la carriera politica nella Prefettura di Chiba (a sud-est di...
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura sociale è stato al centro dell'interesse...