luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] posto; la piacevolezza sua aveva sì la sua donna presa, che ella non trovava l. né dì né notte (Boccaccio). Dare luogo, cedere il posto, si trova o un fatto avviene (compl. di stato in l., per es.: «vivo a Roma; il giornale è sul tavolo; rimango in ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] ritornarsene al luogo di provenienza. Specificando il luogo o l’attività esterna da cui si proviene: t. da Roma, dalla campagna, pianto d’Eva in allegrezza torni (Petrarca). ◆ Part. pres. tornante, com. soltanto come agg., nella denominazione tecnica ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...
Specialità della fanteria italiana, creata nel 1836 su proposta del capitano Alessandro La Marmora: doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare addestramento congiungesse a...