marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] determinate regole. b. Nel linguaggio milit., l’ordinato movimento di truppe, di reparti militari e simili, che si trasferiscono su strada (a per occupare Fiume; M. su Roma, fase insurrezionale conclusiva della presa del potere da parte del movimento ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso [...] la fase finale della corsa di cavalli liberi (v. barbero), quando i cavalli venivano ripresi (a Roma la piazza dove essa aveva forma più com. dipresa (fuorché nella locuz. macchina da presa), come operazione di riprendere, di ritrarre: r. fotografica ...
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armamentario
armamentàrio s. m. [dal lat. armamentarium, der. di armamenta, plur., «attrezzatura» (delle navi)]. – 1. In origine, arsenale terrestre. Anche, nell’antica Roma, armeria dei gladiatori annessa [...] chirurgico, complesso di strumenti occorrenti all’esecuzione d’interventi chirurgici e all’allestimento di una camera operatoria attingendo abbondantemente all’a. romantico, gli riesce facile nei suoi drammi fare presa sul sentimento degli spettatori. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] di legno, d’acero, di castagno, di rovere; p. di bronzo; p. lignee, i portali di alcune chiese (per es., S. Ambrogio a Milano, S. Sabina a Roma), di In informatica, presa multipolare, posta generalmente nella parte posteriore di un calcolatore ...
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battutismo
s. m. Il gusto di fare battute di spirito. ◆ Chi ride perde voti, pensa [Sergio] Chiamparino, e così, ha notato [Fabio] Mussi, è stato l’unico nell’Occidente a non deridere [Silvio] Berlusconi, [...] . Non l’avesse mai detto: Chiamparino se l’è subito presa col battutismo che ha portato alla sconfitta della sinistra e ha » [Piera Degli Esposti intervistata da Rodolfo Di Giammarco]. (Repubblica, 5 febbraio 2007, Roma, p. IV).
Derivato dal s. ...
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alzare
v. tr. [lat. *altiare, der. di altus «alto»]. – 1. a. Sollevare, spostare o tirare o spingere in alto, verso l’alto: a. un peso, a. la borsa da terra; a. il coperchio; a. il capo, il viso; a. [...] al vento per partire; a. bandiera, come simbolo dipresadi possesso o di assunzione di comando; a. il tiro, anche in senso fig. a. un monumento a qualcuno; colui che nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti (Foscolo). b. Aumentare, crescere: a. i ...
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sincronismo
s. m. [dal gr. συγχρονισμός «fatto, avvenimento contemporaneo», der. di σύγχρονος: v. sincrono1]. – 1. Contemporaneità di svolgimento di azioni e fatti diversi: il s. dei moti liberali e [...] diRoma e quella di Cartagine. 2. Accezioni specifiche in linguaggi tecnici: a. In fisica, la condizione di due fenomeni periodici o dipresa e la velocità del motore dell’apparecchio di registrazione sonora. d. In elettronica, sono detti circuiti di ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] romana, insorta dopo l’annessione al Regno d’Italia nel 1860 dei territorî dello Stato Pontificio e quindi con la presa e la proclamazione diRoma capitale d’Italia nel 1870, per la complessa definizione dei rapporti tra i due stati, e risolta con i ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] s. di soldi; c’era un s. di gente per le strade; gli ha fatto un s. di domande; mi ha raccontato un s. di bugie; ha preso un s. di botte; origine dalla megaspora fertile. 8. Saccheggio: il s. diRoma (1527); mettere, mandare a sacco (e, rafforzato ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] , o che, più spesso, esprime un’opinione o una presadi posizione da parte del direttore o della redazione riguardo a determinati sul modo di agire o di essere, di persona o cosa: n. d’infamia, n. di biasimo; n. censoria, in Roma antica, giudizio ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...
Specialità della fanteria italiana, creata nel 1836 su proposta del capitano Alessandro La Marmora: doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare addestramento congiungesse a...