caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] un fatto generico si presenta: è un c. imbrogliato, complicato, semplice, serio, difficile, disperato; c. clinico (v. clinico); caso alcuni rapporti sintattici, soprattutto in quanto espressi mediante preposizione (e quindi c. genitivo per il compl. ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] nominale, ad avere una loro declinazione che non sia semplice distinzione fra singolare e plurale; così, per es., al nominativo io si oppongono me per il compl. oggetto in posizione forte e dopo preposizione, mi per il compl. di termine e per il ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] d. Dal sign. matematico deriva l’uso della parola come preposizione, col valore di «salvo, tranne, eccetto, fuorché»: erano Giusti. 4. Locuzioni: a. Di meno, con lo stesso senso del semplice meno (in funzione di avv., di agg., di sost. neutro): ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] sempre, fin ch’ella il percuote (Dante). Preceduto da preposizione: da s., fin dall’origine, da un tempo infinitamente , e, se posposto, anche in grafia unita, sempremai, con semplice funzione rafforzativa: in qual modo mi sia, Sempre mai penso a ...
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parallage
paràllage s. f. [dal lat. tardo parallăge, traslitt. del gr. παραλλαγή «scambio», der. di παραλλάσσω (v. parallasse)]. – Nella terminologia retorica delle lingue classiche, termine (che significava [...] genericam. «trasmutazione») adoperato talvolta per indicare una figura grammaticale o un semplice fenomeno consistenti nello scambio di una preposizione (o di una lettera in una parola) per un’altra. ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] sign. matematico deriva l’uso della parola come preposizione, col valore di «aggiuntovi», «inoltre»: eravamo più (Manzoni). 4. Locuzioni: a. Di più, con lo stesso sign. del semplice più (in funzione di avv., di agg., di sost. neutro): devi studiare ...
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s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma [...] ; in s-piovere, invece, indica cessazione). Talora la formazione del nuovo verbo avviene non mediante la semplice applicazione, ma mediante una sostituzione di prefisso (alloggiare - sloggiare, apparecchiare - sparecchiare, imbrogliare - sbrogliare ...
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rilevatore di stanchezza
loc. s.le. m. Dispositivo elettronico montato all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, in grado di decifrare la mimica facciale del guidatore e di segnalargli eventuali sintomi [...] precedente. A questo punto per il consulente la soluzione è semplice: o si aumenta il prezzo o si taglia qualcosa. Sembra febbraio 2016, Motori).
Composto dal s. m. rilevatore, dalla preposizione di e dal s. f. stanchezza.
Già attestato a partire ...
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IN [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice in può presentarsi in diverse forme.
Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate
nel, nello, nella, nei, negli, nelle
La...
La preposizione semplice su può presentarsi in diverse forme.
Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate sul, sullo, sulla, sui, sugli, sulle
La preposizione su può...