Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premioNobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico [...] svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896), inventore della dinamite e della balistite, con i proventi ricavati tra l’altro dai suoi brevetti, premî da distribuire annualmente a chi avesse reso i maggiori servizî all’umanità nel campo della fisica, ...
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premioprèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] e più com., la gara stessa in cui è posto in palio il premio: il Gran p. d’Italia, per l’automobilismo, una delle prove persona premiata: un p. Viareggio che ha ottenuto successo di critica ma non di pubblico; sarà presente al convegno il p. Nobel ...
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premio
1. MAPPA In generale, un PREMIO è ciò che si riceve come ricompensa e riconoscimento di propri meriti (ogni sacrificio merita un p.); 2. MAPPA con significato più concreto, il termine indica [...] da una giuria (p. di pittura, di scultura; premi letterari) e l’opera o la persona stessa premiata in queste competizioni (sarà presente al convegno il p. Nobel per la fisica). 4. MAPPA Nello sport, il premio è di solito un trofeo, o una somma di ...
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antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia [...] , iniziato 11 mila anni fa, si sia concluso. Il termine Antropocene venne coniato già nel 2000 dal chimico olandese premioNobel Paul Crutzen, mentre la data-simbolo del 16 luglio 1945 è frutto di una ricerca compiuta da un gruppo internazionale ...
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attosecondo (abbreviato in as) s. m. (fis.) Frazione di secondo, corrispondente a un miliardesimo di miliardesimo di secondo (1 as=10−18 s). ♦ Con il superamento della soglia dell'attosecondo si passa [...] Giuseppe Sansone, Impulsi ottici ad attosecondi, Treccani.it, XXI Secolo, 2010) • [tit.] Per il Nobel della Fisica basta un attosecondo [sommario] Il premioNobel per la fisica 2023 è stato assegnato, in ugual misura, a Pierre Agostini, Ferenc Krausz ...
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lobby rosa
loc. s.le f. inv. Gruppo di pressione politicamente trasversale costituito da donne. ◆ [tit.] Donne e potere, una lobby rosa per contare di più / Al seminario dedicato alle pari opportunità [...] e fuga a Londra per incontrare Al Gore, presentargli il programma sulla nutrizione e intascare l’appoggio del PremioNobel. Il governatore [Roberto] Formigoni capace di agguantare in extremis il voto del Kenia, mettendo a disposizione gli ospedali ...
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celentanesco
agg. (iron.) Tipico di Adriano Celentano; che richiama le sue maniere e il suo stile. ◆ Per [Giorgio] Gaber, per il duetto su «Ciao Ti Dirò» (2 minuti di freschezza d’antan), Celentano ha [...] il quale girava film dove mancava poco avesse l’aureola». Atteggiamenti «celentaneschi» assai distanti dal punto di vista del premioNobel. Che però sottolinea: «Ho sempre accettato questi suoi eccessi perché lui è umile, ingenuo, candido» [Dario Fo ...
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annunciato
(o annunziato) agg. [part. pass. di annunciare]. – Nel linguaggio giornalistico, il termine (in seguito al successo del romanzo Cronaca di una morte annunciata, 1981, del premioNobel colombiano [...] G. García Márquez) è usato, sempre posposto al sost. cui si riferisce, con il significato di «prevedibile, che si può o si poteva prevedere da alcuni segnali premonitori»: un disastro a.; una vittoria ...
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macrocategoria
s. f. Categoria molto ampia, raggruppamento di tipi diversi. ◆ Dallo studente al libero professionista, dal commerciante al dipendente, dalla coppia di fidanzati alla famiglia numerosa: [...] , 19 agosto 2004, p. 39, Giovani tentazioni) • Quando, il mese scorso, Doris Lessing è stata finalmente insignita del PremioNobel per la letteratura, in molti hanno ipotizzato che tanto ritardo fosse dovuto alla macchia rappresentata – nella sua ...
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neuroeconomia
(neuro-economia), s. f. Lo studio delle reazioni neurofisiologiche che regolano le scelte e i comportamenti relativi alla gestione dell’economia. ◆ Siamo tutti, chi più chi meno, irrazionalmente [...] di determinati stimoli e comportamenti. […] La neuroeconomia ha pochi anni di vita, ma conta personaggi come Vernon Smith, premioNobel per l’economia del 2002, e società di consulenza (Claudia Di Giorgio, Repubblica, 28 giugno 2004, Affari & ...
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Nome con cui è usualmente indicato uno dei premi istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896). N., inventore della dinamite e della balistite, con i proventi ricavati tra l'altro dai suoi brevetti,...
Narratore russo (Voronež 1870 - Parigi 1953), premio Nobel per la letteratura nel 1933. Ultimo rappresentante della tradizione che, nella rievocazione della vita campagnola, fa capo a Turgenev (Derevnja "La campagna", 1910; Suchodol "Valsecca",...