tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] del n. 1); con accezione partic., nella locuz. proprio del tempo (traduz. del lat. liturgico proprium de tempore), riferita a quelle preghiere o letture della messa o dell’ufficio che non rientrano nelle parti ordinarie e comuni ma sono legate alle ...
Leggi Tutto
inesaudito
ineṡaudito agg. [comp. di in-2 e part. pass. di esaudire]. – Non esaudito: preghiere i.; per lo più unito ai verbi essere, restare, rimanere: temo che il mio desiderio sarà i.; la supplica [...] rimase inesaudita ...
Leggi Tutto
inesorabile
ineṡoràbile agg. [dal lat. inexorabĭlis, comp. di in-2 e exorabĭlis «esorabile»]. – Che non si lascia vincere, commuovere, impietosire da preghiere, quindi implacabile, spietato: giudice, [...] tiranno i.; mostrarsi i. con i nemici, con l’avversario; critico, censore i.; per estens.: punire con mano i.; l’i. vendetta. Fig., di cosa a cui è impossibile sottrarsi, contro cui non c’è rimedio, che ...
Leggi Tutto
inesorato
ineṡorato agg. [dal lat. tardo inexoratus, comp. di in-2 e part. pass. di exorare «supplicare»], letter. – Propr., che non è stato mai placato da preghiere o da altro (ma usato in genere con [...] senso affine a inesorabile): i. è il solo Pluto e per questo il più abborrito iddio (V. Monti); flutto rovente, Che crepitando giunge, e inesorato Durabilmente sovra quei si spiega (Leopardi) ...
Leggi Tutto
cosi
così avv. [lat. eccu(m) sic]. – 1. a. In questo modo, cioè nel modo che si vede, o che s’è detto o che si sta per dire: così va il mondo; non parlare così; tutti lo chiamano così; si espresse proprio [...] che: così fosse vero!; così fosse ancora vivo!; così sia, modo con cui terminano molte orazioni, corrispondente ad amen delle preghiere latine. e. Con valore concessivo, sebbene: così malato, si è voluto alzare; si gettò in mare, così vestito com’era ...
Leggi Tutto
supplica
sùpplica s. f. [der. di supplicare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. L’azione, il fatto di supplicare, e anche le parole, il modo in cui si supplica: alzando le mani, in atto insieme di comando [...] ; cedere, arrendersi alle s. di un infelice. In partic., pratica religiosa consistente in una preghiera, o una serie di preghiere, con cui si implorano, per lo più collettivamente, particolari grazie celesti: recitare la s. alla Madonna di Pompei. 2 ...
Leggi Tutto
supplicazione
supplicazióne s. f. [dal lat. supplicatio -onis, der. di supplicare «supplicare»]. – Forma ant. o letter. per supplica. In partic.: 1. a. Preghiera alla divinità: rinnovò il voto, chiedendo [...] le fosse concessa la forza d’adempirlo (Manzoni). b. In Roma antica (lat. supplicatio), solenne cerimonia religiosa con preghiere e sacrifici ordinata dal senato in determinate occasioni. 2. Domanda rivolta a un’autorità per ottenere una concessione ...
Leggi Tutto
supplice
sùpplice agg. e s. m. e f. [dal lat. supplex -plĭcis (comp. di sub- e tema di plectĕre, plicare «piegare»; propr. «chi piega il ginocchio pregando»)], letter. – Che supplica, supplichevole: [...] Traean supplici e mesti a le meschite (T. Tasso); come sost.: ascoltare le preghiere dei s.; Le supplici, titolo di due tragedie greche, una di Eschilo e l’altra di Euripide. Per estens., di parola o gesto che esprime preghiera umile e fervida: si ...
Leggi Tutto
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] e macchina per scrivere, ecc.); b. di prestigio, quelli (come le automobili e le imbarcazioni di lusso, i vini pregiati, le pellicce, ecc.) la cui domanda non si riduce o addirittura aumenta all’aumentare del loro prezzo, rappresentando quest’ultimo ...
Leggi Tutto
benedicite
‹benedìčite› v. lat. («benedite»). – Parola iniziale, e quindi (come s. m.) nome, delle preghiere che precedono il pranzo e la cena nell’uso monastico adottato da tutti gli ordini religiosi, [...] e anche in alcuni collegi retti da religiosi; è inoltre formula di saluto tra monaci secondo la regola benedettina (il più giovane dice Benedicite al più anziano, che risponde Deus, cioè «Dio [benedica]»). ...
Leggi Tutto
PREGHIERE COMUNI, Libro delle (Book of Common Prayer)
Alberto Pincherle
È il libro liturgico ufficiale della Chiesa anglicana, che corrisponde al Messale, al Breviario, al Rituale e al Pontificale cattolici, e deve il nome al fatto che, nell'intenzione...
Preghiere e formule religiose
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella religione romana è estrema l’attenzione all’esattezza esecutiva dei riti, in particolare...