ardente
ardènte agg. [part. pres. di ardere]. – 1. Che arde, infocato: fiamme a.; un sole a. e, fig., essere sui carboni ardenti, sentirsi molto a disagio; acqua a. (o acqua arzente), antica denominazione [...] : desiderio a.; un’a. passione; quindi, che esprime o prova intensità d’affetto, perciò caldo, appassionato: rivolgere un’a. preghiera; avere un’anima a.; e riferito a persona, desideroso, bramoso: a. di sapere, di conoscere; i guerrieri erano a ...
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transfobia
s. f. Avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. ◆ «La violenza delle esternazioni delle gerarchie vaticane contro le unioni di fatto tra persone omosessuali – ha spiegato ieri Roberta [...] chiesa vetero-cattolica, vicina a quella anglicana. È stata sua, ieri sera, la testimonianza più toccante alla veglia di preghiera torinese per le vittime di omofobia e transfobia. (Vera Schiavazzi, Corriere della sera, 5 aprile 2008, p. 27, Cronache ...
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preco
prèco s. m. (pl. -chi). – Variante ant., rara, di prego1 «preghiera»: Non sarà lor mestier [= non sarà ad essi necessario] voto né preco (Dante). ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro [...] proposizioni indipendenti, sia per supplire con il presente alle persone dell’imperativo mancanti, per esprimere comando, consiglio, preghiera, augurio, concessione (per es.: andiamo; si mettano in salvo; la fortuna vi assista!; sia pure!), sia per ...
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osanna
oṡanna interiez. [dal lat. tardo hosanna, gr. ὡσαννά, adattam. dell’ebr. hōshī῾āh-nnā «salva!»]. – Voce ebraica di acclamazione e di preghiera che, nella tradizione evangelica (Matteo 21, 9 e [...] 15; Marco 11, 9-10; Giovanni 12, 13), viene rivolta dalla folla a Gesù in occasione della sua entrata trionfale a Gerusalemme, e quindi passata nella liturgia cristiana, oltreché nel Sanctus della messa, ...
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veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno [...] , Te noma il fanciulletto (Manzoni, alla Vergine); v. o vigilia d’armi, nella cavalleria medievale (v. vigilia); v. liturgica, forma di preghiera notturna in cui si dice l’ufficio, poi si legge il vangelo, infine si canta il Te Deum concludendo con l ...
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vegliare
(ant. o pop. tosc. vegghiare) v. intr. e tr. [dal provenz. ant. velhar (cfr. anche fr. veiller), che è il lat. vĭgĭlare (lat. tardo vĭgŭlare), der. di vigil -ĭlis «vigile»; cfr. vigilare] (io [...] a giorno; abbiamo festeggiato carnevale vegliando in allegra compagnia; ho vegliato tutta la notte in attesa; v. sui libri; v. in preghiera o pregando, ecc. Con uso assol., stare a veglia con amici: una sera che a vegghiare erano ella e ’l marito ...
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clamore
clamóre s. m. [dal lat. clamor -oris, der. di clamare «gridare»]. – 1. a. Il gridare di più persone insieme, rumore confuso di voci: Il clamor delle turbe vittrici Copre i lai del tapino che [...] di protesta: suscitare i c. della folla; rinnovandosi, con c. grandi di quel popolo, la ignominia delle artiglierie (Guicciardini). 3. ant. Preghiera, implorazione: li figliuoli nostri hanno fatto clamori e fervori a Dio, iubili e canti (Savonarola). ...
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clarissa
s. f. [dalla forma lat., Clara, del nome Chiara]. – Suora appartenente all’ordine religioso femminile (noto come «secondo ordine» francescano) fondato da s. Chiara e da s. Francesco nel 1212 [...] ad Assisi, e che si è poi diffuso in tutta Europa e in America; le clarisse, oltre a dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione, svolgono anche attività nel campo didattico e sociale. ...
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milas
milàs (o melàs) s. m. – Varietà pregiata di tappeto prodotto nella città o nei dintorni di Milâs ‹mil’às›, in ital. Mìlasa, nell’Anatolia sud-occid., a sud di Smirne. Nel tipo da preghiera, che [...] è il più frequente, appare il tradizionale motivo mihrab (v.), che presenta quasi sempre nella parte superiore, in corrispondenza dell’inizio dell’arco, due rientranze a forma di triangolo con i vertici ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora non di tutti i popoli esistenti si sia...
preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' (anche ‛ pregher '), e ‛ pregheria '.
Il...