oblata
s. f. [dal lat. oblata, neutro pl. del part. pass. oblatus «offerto, presentato» (v. oblato1)]. – 1. Nome con cui, nella tradizionale terminologia liturgica cattolica, è chiamato il pane offerto [...] sacrificio e, nel rito antico, i doni in natura presentati durante la messa (all’offertorio), destinati ai poveri della comunità; preghiera sopra le o. (traduz. del lat. oratio super oblata, cioè «sopra le offerte»), l’orazione che conclude i riti di ...
Leggi Tutto
unanime
unànime agg. [dal lat. tardo unanĭmis, lat. class. unanĭmus, comp. di unus «uno solo» e anĭmus «animo, sentimento»]. – 1. Di un gruppo di persone che manifestano concordemente la stessa opinione: [...] o manifestazione in cui tutti i presenti siano concordi: u. consenso, u. approvazione; voto u.; unanime S’innalza una preghiera (Manzoni); per estens., anche delle forme in cui tale concordia di opinioni o di sentimenti si esprime: applausi u.; un ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] benedetti; più com. il rifl. segnarsi, farsi il segno della croce: nel mettersi a tavola, tutti i presenti, dopo aver recitato una preghiera, si sono segnati. 5. a. ant. Firmare: s. un foglio, una lettera, un contratto. b. Di uso com. invece il rifl ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] ) l’omelia e la professione di fede o Credo. La liturgia eucaristica è costituita da varî momenti: preparazione e offerta dei doni, preghiera eucaristica, che consta di più parti e durante la quale il pane e il vino diventano corpo e sangue di Cristo ...
Leggi Tutto
pacol
(pakul), s. m. inv. Copricapo afgano tradizionalmente indossato dagli uomini, costituito da una parte superiore appiattita che si raccoglie in un bordo tondeggiante attorno al capo. ◆ Ma chi sono [...] talebani, arabi di Al Qaeda? Ashuqullah dice: «A me hanno chiesto di recitare i primi versi in arabo della preghiera musulmana. Non hanno detto di essere talebani ma hanno apostrofato duramente il traduttore perché si era tagliato la barba (avevano ...
Leggi Tutto
assorto
assòrto agg. [propr. part. pass. di assorbire, dal lat. absorptus, part. pass. di absorbēre]. – 1. Immerso in qualche pensiero: essere a. nello studio, nella contemplazione, nella preghiera. [...] 2. Nella lingua ant. e poet. anche con valore di participio e col sign. del verbo assorbire (per quest’uso, cfr. absorto): Pur, se nell’onta della Patria assorte Fien mie speranze (Foscolo) ...
Leggi Tutto
messaliani
(o massaliani) s. m. pl. [lat. Massaliani, gr. Μασσαλιανοί, dall’aramaico mĕṣallīn «i preganti»]. – Membri di un movimento ascetico cristiano dell’Asia Minore, sorto in Mesopotamia intorno [...] alla metà del sec. 4° e sopravvissuto fino al sec. 10°; detti anche euchiti (v.), ritenevano la preghiera il mezzo per eccellenza, se non l’unico, per vincere il demonio e porsi in comunione con Dio. ...
Leggi Tutto
tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi [...] Salia d’un fabbro nazaren la sposa (Manzoni); in cor tacita prega (Foscolo), senza pronunciare con la voce le parole della preghiera. Per estens., che non fa rumore: avanzare con t. passo; come suol fra l’erba el picciol angue Tacito errare, o ...
Leggi Tutto
monizione
monizióne s. f. [dal lat. monitio -onis; nel sign. 2, dal fr. monition]. – 1. Forma ant. per ammonizione. Il termine è tuttora usato nel linguaggio eccles., ove indica un invito alla preghiera [...] personale rivolto dal celebrante all’assemblea, in una celebrazione liturgica. 2. In parapsicologia, presunta percezione extrasensoriale, di tipo telepatico, di un avvenimento che si verifica a distanza, ...
Leggi Tutto
ite, missa est
– Formula latina che compare dal sec. 7° come congedo rituale della messa romana, variamente interpretata nel suo sign. originario («l’adunanza è sciolta», o «la preghiera è stata inviata [...] a Dio», o «l’Eucaristia è stata inviata» agli assenti o ai malati, ecc.), ma comunem. intesa come «la messa è finita» (e in questa forma accolta nella nuova liturgia, seguita dalle parole «andate in pace»); ...
Leggi Tutto
Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora non di tutti i popoli esistenti si sia...
preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' (anche ‛ pregher '), e ‛ pregheria '.
Il...