prefisso s. m. [part. pass. di prefiggere]. - (ling.) [morfema che viene anteposto alla radice di una parola per formare una nuova parola] ≈ ‖ infisso, suffisso. ⇑ affisso. ...
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prefiggere /pre'fidʒ:ere/ v. tr. [dal lat. praefigĕre "fissare, mettere prima", der. di figĕre "attaccare, fissare", col pref. prae- "pre-"] (coniug. come figgere, ma il part. pass. è prefisso). - 1. (non [...] . 3. [nella forma prefiggersi, anche seguito da prop. oggettiva implicita, darsi come proposito: mi sono prefisso questo scopo; si era prefisso di studiare otto ore al giorno] ≈ prefissarsi, proporsi, ripromettersi, riproporsi, stabilire. ↑ imporsi. ...
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affisso (ant. e poet. affiso /a'f:izo/) [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre "affiggere"]. - ■ agg. [che è stato fissato e posto in vista in un luogo aperto al pubblico] ≈ appeso, attaccato, esposto, [...] , di dimensioni e contenuto vari, esposto al pubblico] ≈ [→ AFFICHE]. 2. (edil., non com.) [elemento di chiusura di vani, porte e finestre] ≈ infisso. 3. (ling.) [morfema adoperato nella formazione delle parole] ≈ ⇓ infisso, prefisso, suffisso. ...
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uni- [dal lat. uni-, tratto da unus "uno, uno solo"]. - Primo elemento di parole composte, che significa "uno, che ha un solo ..., composto di un solo ..." (unisono; unisex, ecc.) e che, talvolta, si alterna [...] con il prefisso mono-. ...
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chilo-. - Prefisso metrologico (simbolo: k) equivalente a kilo-, di uso ristretto a pochi casi dell'uso corrente (chilogrammo, chilometro, ecc.). ...
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producente /produ'tʃɛnte/ agg. [part. pres. di produrre]. - [che raggiunge lo scopo desiderato o prefisso, usato generalm. in espressioni limitative o negative: il fiscalismo del direttore non è p. per [...] il lavoro] ≈ produttivo, proficuo, utile, vantaggioso. ↔ controproducente, (non com.) disutile, svantaggioso. ↑ dannoso, deleterio, nocivo ...
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programmato agg. [part. pass. di programmare]. - [definito in base a un programma: abbiamo ottenuto i risultati p.] ≈ prefissato, prefisso, previsto. ↔ imprevisto. ‖ fuori programma. ● Espressioni: numero [...] programmato [numero massimo di studenti che vengono ammessi a un corso (spec. universitario), di solito in base ad una prova di ammissione] ≈ numero chiuso ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] (C. Goldoni).
Contrari - Gran parte dei numerosi contr. di g. è formata mediante l’aggiunta di un prefisso al lemma di partenza: incivile, inurbano, maleducato, scortese, sgarbato ecc. Talora la contrapposizione tra buona e cattiva educazione ...
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giga- [dal gr. gígas "gigante"]. - In metrologia, prefisso che anteposto al nome di un'unità di misura ne moltiplica il valore per 10g; si abbrevia con G. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....