anti-epidemia
agg. Finalizzato a prevenire il diffondersi di epidemie virali. ◆ «Le misure anti-epidemia prese dalle autorità canadesi sono soddisfacenti». Così l’Oms ha ritirato il monito a non viaggiare [...] spaventoso» [Girolamo Sirchia intervistato da Giacomo Galeazzi]. (Stampa, 9 gennaio 2006, p. 10, Cronache Italiane).
Derivato dal s. f. epidemia con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 1986, p. 44, Economia. ...
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anti Esb
agg. inv. Finalizzato a contrastare la diffusione dell’encefalopatia spongiforme bovina (Esb). ◆ In una lettera consegnata ieri al commissario europeo alla politica agricola, l’austriaco Franz [...] Esb. (Franco Papitto, Repubblica, 13 gennaio 2001, p. 19, Politica estera).
Derivato dall’acronimo Esb con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 2 agosto 1996, p. 9, Esteri (Renzo Cianfanelli).
V. anche anti-Bse ...
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anti-esilio
(anti esilio), agg. inv. Contrario all’esilio; con particolare riferimento alla norma costituzionale che prevedeva l’esilio per i discendenti maschi della famiglia Savoia. ◆ Con l’insediamento [...] comma della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione. (Libero, 31 gennaio 2002, p. 9, Italia).
Derivato dal s. m. esilio con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 22 giugno 1990, p. 6 (Alessandra Longo). ...
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ana-
[dal gr. ἀνά, ἀνα-]. – 1. Prefisso che in composti dotti derivati dal greco o formati modernamente significa «all’insù», «sopra», e simili, o indica in genere elevazione; in qualche caso (per es., [...] in anagramma) indica inversione. 2. In qualche parola (per es. anacloridria, anastatico), è usato erroneamente il pref. ana- col valore di a- o an- privativo ...
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antiesplosivo
(antiesplosivi), agg. Capace di localizzare una carica di esplosivo per permettere di disinnescarla. ◆ Sono cominciate ieri mattina le operazioni di addestramento dei tre labrador dell’unità [...] il fondale del Tevere. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 5 giugno 2007, p. 6, Interno).
Derivato dal s. m. esplosivo con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 3 luglio 1985, p. 4, La bomba a Fiumicino (Daniele Mastrogiacomo). ...
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antieuro
(anti-euro), agg. inv. Che si contrappone all’adozione dell’euro come moneta unica europea. ◆ Intanto le cinquanta organizzazioni anti-euro inglesi agiscono e i vignettisti rappresentano l’Uem, [...] Vittorio Feltri, Libero, 2 giugno 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. inv. euro con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 31 gennaio 1996, p. 23, Economia (Andrea Bonanni), nella variante grafica anti Euro ...
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antieuropeista
s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario al processo di unificazione europea. ◆ Meglio applicare bene nei prossimi anni i bilaterali e lasciar maturare i tempi, dice il Governo di Berna, [...] Valli, Repubblica, 12 febbraio 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e f. e agg. europeista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 26 maggio 1984, p. 9 (Vanna Vannuccini), nella variante grafica anti-europeista. ...
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antievangelizzazione
(anti-evangelizzazione), s. f. Mancata diffusione dei princìpi del vangelo, che ispirano la vita cristiana. ◆ È vero che poi, con una dichiarazione all’Ansa, l’arcivescovo [Tarcisio [...] ’eutanasia e la manipolazione genetica. (Marco Politi, Repubblica, 19 febbraio 2005, p. 16).
Derivato dal s. f. evangelizzazione con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 20 ottobre 1985, p. 11, Cronaca (Domenico Del Rio). ...
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antiextracomunitari
(anti-extracomunitari, anti extracomunitari), agg. Contrario all’ingresso di immigrati extracomunitari in Italia; finalizzato a respingere gli extracomunitari. ◆ manifestazione a [...] . (Marco Vallora, Stampa, 23 agosto 2005, p. 60, Società e Cultura).
Derivato dal s. m. extracomunitario con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 31 maggio 1993, p. 3, In primo piano, nella variante grafica anti ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....