non-ragione
(non ragione), s. f. Motivo inesistente, privo di ragionevolezza. ◆ Il vivere umano ha talvolta riferimenti confusi, permeati da vene di illuminismo che portano al trionfo della ragione e [...] Di Stefano, Corriere della sera, 9 giugno 2008, p.25, Commenti).
Derivato dal s. f. ragione con l’aggiunta del prefisso non-.
Già attestato nella Repubblica del 13 ottobre 1988, p. 37, Spettacoli (Dino Villatico), nella variante grafica non ragione. ...
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antidamatiano
(anti-d’amatiano, anti damatiano), s. m. e agg. Contrario alla linea di Antonio D’Amato, già presidente della Confindustria. ◆ «il centrosinistra non si dividerà tra “damatiani” e “antidamatiani”. [...] Triveneto, […] oggi avversario di Montezemolo, disegna così il suo modello di Confindustria. (Salvatore Tropea, Repubblica, 7 febbraio 2004, p. 29, Economia).
Derivato dal s. m. e agg. damatiano con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche damatiano. ...
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non-scelta
(non scelta), s. f. Scelta mancata, non compiuta; opzione casuale, non derivante da un’opportuna valutazione. ◆ Il centrodestra paga per le sue scelte e per le sue «non scelte». Entrati nella [...] caduta della Repubblica di Salò? (Carlo Lucarelli, Stampa, 17 maggio 2008, Tuttolibri, p. 3).
Derivato dal s. f. scelta con l’aggiunta del prefisso non-.
Già attestato nella Repubblica del 13 giugno 1984, p. 13, Politica estera (Gaither Stewart). ...
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antidebito
(anti-debito), agg. Finalizzato a ridurre un debito; con particolare riferimento al debito pubblico. ◆ Pressati dalla protesta anti-debito che unisce estremisti di sinistra, Vaticano, filantropi [...] / L’unica via è ricreare l’avanzo primario (Sole 24 Ore, 3 marzo 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. debito con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 18 dicembre 1988, p. 43, nella variante grafica anti-debito. ...
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antideclinismo
s. m. (iron.) Atteggiamento di reazione nei confronti di una situazione ritenuta propria di un declino generale, di un arretramento complessivo. ◆ Di ricette negli ultimi tempi ne abbiamo [...] » quasi una scienza, se non molto esatta come la sociologia e anche l’economia, comunque una scienza, (Alberto Statera, Repubblica, 5 giugno 2006, Affari & Finanza, p. 11).
Derivato dal s. m. declinismo con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
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antideclinista
s. m. e f. Chi reagisce alla posizione di coloro che ravvisano l’instaurarsi di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ Una discussione tutta «interna» al condominio italiano [...] Statera, Repubblica, 25 gennaio 2008, p. 50, Economia).
Derivato dal s. m. e f. e agg. declinista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 28 luglio 1996, p. 1, Prima pagina (Alberto Cavallari).
V. anche declinista. ...
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antideclino
(anti-declino), agg. inv. Che reagisce alla progressiva perdita di produttività e di efficienza. ◆ C’è lo spazio per conciliare grandi progetti anti-declino con lo stato dei nostri conti [...] Statera, Repubblica, 5 giugno 2006, Affari & Finanza, p. 11).
Derivato dal s. m. declino con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 3 novembre 1992, p. 34, Cronaca di Torino (Giampiero Paviolo), nella variante grafica anti ...
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no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese [...] non rinunceremo al ruolo di cerniera tra movimenti e governo». Lealtà al governo, mani non legate fuori, nella società. (Andrea Garibaldi, Corriere della sera, 2 aprile 2007, p. 15, Cronache).
Derivato dal s. m. ponte con l’aggiunta del prefisso no-. ...
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antidecubito
agg. Che previene il formarsi di piaghe o lesioni provocate da una lunga degenza. ◆ Il bando sugli ausili agli anziani ospiti di case di riposo si propone invece il miglioramento della qualità [...] antidecubito. (Francesca Lozito, Avvenire, 1° novembre 2007, p. 21, È vita).
Derivato dal s. m. decubito con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 2 marzo 1992, p. 21, Cronaca di Torino, nella variante grafica anti decubito. ...
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antidegrado
(anti-degrado, anti degrado), agg. inv. Che tende a contrastare il degrado; con particolare riferimento al deterioramento delle infrastrutture urbane. ◆ [tit.] Laurentino 38, barricate anti-degrado [...] o sfruttatori di bambini per l’accattonaggio. (Virginia Piccolillo, Corriere della sera, 31 agosto 2007, p. 9, Politica).
Derivato dal s. m. degrado con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 aprile 1992, p. 33. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....