anticatastrofista
(anti-catastrofista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone a un atteggiamento catastrofista. ◆ l’impressione che proprio dal Portogallo sia partita la lunga, difficile campagna [...] non è poco ed è innegabile l’apporto antropico, ma la lettura dei dati è stata sbagliata». (Giulio Benedetti, Corriere della sera, 16 settembre 2007, p. 21, Cronache).
Derivato dal s. m. e f. e agg. catastrofista con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
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anti-Cavaliere
s. m. e f. inv. e agg. Antagonista di Silvio Berlusconi, per antonomasia il Cavaliere; contrario a Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ «Ero alto 1,72. Da quando sono diventato [...] , p. II).
Derivato dal s. m. cavaliere, nell’uso antonomastico relativo a Silvio Berlusconi Cavaliere del Lavoro, con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 16 febbraio 1994, p. 2, nella variante grafica antiCavaliere. ...
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no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai [...] per notte, senza pennichelle) e le abitudini alimentari morigerate, no alcol e no fumo. (M[aria] G[razia] B[ruzzone]) (Stampa, 13 aprile 2008, p. 3, Interno).
Derivato dal s. m. fumo con l’aggiunta del prefisso no-, sul modello dell’ingl. no-smoking. ...
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anticedista
(anti cedista), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla Comunità europea di difesa, alla costituzione di un esercito europeo; con particolare riferimento ai politici francesi della metà [...] europea nel settore della difesa e della politica estera. (Stampa, 29 maggio 2005, p. 3, Estero).
Derivato dal s. m. e f. e agg. cedista (a sua volta derivato dall’acronimo Ced), con l’aggiunta del prefisso anti-, ricalcando il fr. anticédiste. ...
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antichavismo
(anti-chavismo), s. m. Movimento di opposizione alle politiche di Hugo Chávez, presidente del Venezuela. ◆ Classista, razzista, gonfio di dollari, dall’estetica «supercoatta», l’antichavismo [...] al percorso bolivariano dovranno trovare una nuova collocazione politica in un Paese che resta profondamente diviso. (E. Gua., Stampa, 3 dicembre 2007, p. 12, Estero).
Derivato dal s. m. chavismo con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche chavismo. ...
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antichavista
(anti-chavista), s. m. e f. Chi si oppone alle politiche di Hugo Chávez, presidente del Venezuela. ◆ Uno dei quartieri più interessanti per seguire la votazione è San Martin. Classe medio [...] , Corriere della sera, 20 maggio 2007, p. 14, Esteri).
Derivato dal s. m. e f. e agg. chavista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 23 dicembre 2002, p. 17, nella variante grafica anti-chavista.
V. anche chavista. ...
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anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, [...] ». (Mimmo Muolo, Mattino, 9 dicembre 2007, p.6, Primo piano).
Derivato dal s. f. chiesa con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 21 ottobre 1987, p. 8, Commenti (Domenico Del Rio), nella variante grafica antichiesa. ...
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NoMose
(No Mose, no Mose), agg. inv. Contrario alla realizzazione del Mose a Venezia. ◆ L’anima popolare. Che oggi cala in città, si mischia ai sindacati di base, ai centri sociali in arrivo da tutta [...] «no Tav» e «no Mose», si sono tolti lo sfizio di chiedere al governo di rispettare le leggi. (Mario Porqueddu, Corriere della sera, 2 giugno 2008, p. 6, Primo piano).
Derivato dall’acronimo Mose con l’aggiunta del prefisso no-.
V. anche Mose. ...
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anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia [...] stellari in funzione anti-Urss e anti-Cina. (Ennio Caretto, Corriere della sera, 23 maggio 2006, p. 18).
Derivato dal toponimo Cina con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 5 gennaio 1985, p. 8 (Paolo Filo Della Torre). ...
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non-applicabilita
non-applicabilità (non applicabilità), s. f. inv. Impossibilità di applicare qualcosa. ◆ Anche per la pena di morte potrebbe esserci – come minimo – una moratoria, se non addirittura [...] conto terzi». (Enrico Martinet, Stampa, 6 ottobre 2007, Aosta, p. 53).
Derivato dal s. f. applicabilità con l’aggiunta del prefisso non-.
Già attestato nella Repubblica del 23 novembre 1984, p. 16, Cronaca, nella variante grafica non applicabilità. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....