iperverboso
agg. Prolisso, ridondante, pieno di parole inutili. ◆ Il monologo, con la regia di Giorgio Gallione, ha per protagonista il personaggio-cult di Benjamin Malaussene, impegnato in un dialogo [...] dei reality show. (Gabriele Beccaria, Stampa, 20 gennaio 2005, p. 13, Cronache Italiane).
Derivato dall’agg. verboso con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nel Corriere della sera del 18 settembre 1992, p. 37, Spettacoli (Giuseppina Manin). ...
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ipervisibilita
ipervisibilità s. f. inv. Visibilità eccessiva. ◆ Il nocciolo duro di questa sorta di «Fronte popolare» barricadiero era costituito: dal mondo giovanile e fané dei «centri sociali», la [...] credono di poter ripetere «l’autunno caldo». (Padania, 7 agosto 2001, p. 4, Le idee).
Derivato dal s. f. visibilità con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica dell’11 luglio 1994, p. 46, Mondiali Usa ’94 (Antonio Dipollina). ...
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ipervisualita
ipervisualità s. f. inv. Forte amplificazione dell’effetto visuale delle immagini. ◆ Mentre i giovani registi ricercano in modo nuovo la realtà, [Sergio] Leone capisce che essa non c’è [...] dello spettacolo italiano […] con la ipervisualità che televisione, pubblicità, Pop Art hanno reso centrali. (Alberto Farassino, Repubblica, 30 aprile 1999, p. 51, Spettacoli).
Derivato dal s. f. visualità con l’aggiunta del prefisso iper-. ...
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yotta-
yòtta- [lo stesso etimo di yocto-]. – In metrologia, prefisso (simbolo: Y) che, anteposto al nome (o al simbolo) di un’unità di misura, ne moltiplica il valore per 1024 (l’ottava potenza di mille): [...] per es., 1 yottametro (simbolo: Ym) equivale a 1024 metri ...
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atterrire
v. tr. [rifacimento del lat. exterrēre, con mutamento di prefisso e di coniugazione] (io atterrisco, tu atterrisci, ecc.). – Incutere terrore: a. l’animo, la mente; a. la folla, la città; le [...] sue folli parole mi atterrirono. Come intr. pron., provare terrore, spaventarsi: si atterriva pensando all’enormità del danno; più com. con questo senso il passivo: ero atterrito da tutte quelle detonazioni. ...
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sur-
[lat. sŭper «sopra»]. – Prefisso di parole composte derivate dal francese o formate sul modello francese, oppure formate in italiano con un secondo elemento che comincia con r-, come surrealismo, [...] di questi composti (verbi e loro derivati) si riferiscono a operazioni tecnologiche (surgelare, surriscaldare, survoltare, ecc.). Ha valore analogo ai prefissi sor-, sopra-, sovra-, super-, esprimendo più o meno esplicitamente l’idea di «sopra». ...
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glicerol-
ġliceròl- [der. di glicero-, col suff. -ol(o)2]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, in un composto organico, del radicale C3H5(OH)2−, derivato dalla glicerina per eliminazione di [...] un gruppo ossidrilico: glicerolmonolaurato, estere dell’acido laurico, che si presenta come una pasta semisolida solubile nei solventi organici e negli olî vegetali, usata come agente emulsionante e antischiuma; ...
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prosciogliere
prosciògliere (lett. prosciòrre) v. tr. [der. di sciogliere, rifacimento con altro prefisso del lat. persolvĕre «sciogliere interamente», comp. di per- con funzione intensiva (v. per-1) [...] e solvĕre «sciogliere»] (coniug. come sciogliere). – Sciogliere, liberare, dispensare (soprattutto da un obbligo morale): p. da un voto, dal vincolo del giuramento. Anche, nel linguaggio forense, assolvere, ...
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prosciugare
v. tr. [der. di asciugare, con sostituzione di prefisso] (io prosciugo, tu prosciughi, ecc.). – 1. Asciugare interamente, rendere asciutto: p. una palude; un vento caldo che prosciuga il [...] terreno; anche disseccare: la lunga siccità ha prosciugato le piante (in genere, il verbo allude a un assorbimento del liquido o dell’umore interno piuttosto che a un’eliminazione dell’umidità esterna). ...
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prosciutto
s. m. [der. di asciutto, con sostituzione di prefisso]. – 1. Coscia di maiale salata e fatta prosciugare in ambienti adatti per la conservazione (il nome si usa anche per la spalla del maiale [...] che ha avuto lo stesso trattamento); si mangia crudo, dopo opportuna stagionatura, per lo più tagliato a fette più o meno sottili (tranne che in alcuni usi di cucina, per i quali viene tagliato a dadini). ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....