epi-
èpi- [dal gr. ἐπί «sopra, in, di più»]. – 1. Prefisso di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia latina scient.) che significa «sopra» o indica sovrapposizione, [...] . (epiblasto, epicardio, epicentro, epiciclo, ecc.); talora anche (come in epigenesi) può significare «dopo». 2. In chimica organica: a. Prefisso che indica un epimero (per es. epicanfora) oppure la presenza, in un composto, di un atomo di ossigeno ...
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perossi-
peròssi- [comp. di per-2 e ossi-2]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, in un composto, dell’aggruppamento caratteristico dei perossidi −O−O−; nell’uso corrente si alterna spesso [...] con il prefisso per-: così peracido, perborato e perossiacido, perossiborato. Nella nomenclatura ufficiale, è stato sostituito con il pref. perosso- (v.). ...
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dis-1
dis-1 [dal lat. dis-, che si riduceva a di- davanti a consonante sonora (v. di-1), si assimilava davanti a f (come in differre, difficĭlis), e in qualche caso si mutava in dir- (come in emĕre - [...] - dissimile; piacere - dispiacere). In molti casi il vocabolo nuovo si forma non per aggiunta, ma per sostituzione del prefisso (per es., accostare - discostare; assennato - dissennato). ◆ In moltissimi verbi, e nei loro derivati, il pref. dis- si ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] generali fin qui esposte subiscono ancora alcune modificazioni in determinate pronunce regionali: nell’Italia settentr. la s del prefisso trans- prevocalico (es. transito) è fatta irregolarmente sonora, forse per analogia con quella, regolare, del ...
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peta-
pèta- [dal gr. πετα-, prefisso di origine indoeuropea che si trova, per es., nel verbo πετάννυμι «allargare, estendere», nel sost. πέταλον «foglia, lamina» (v. petalo) e nel lat. patere «essere [...] aperto»]. – In metrologia, prefisso (simbolo: P) che, anteposto al nome di un’unità di misura, ne moltiplica il valore per 1015: per es., 1 petajoule (simbolo: PJ) equivale a 1015 joule. ...
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nor-
nòr- [tratto da nor(male)]. – Prefisso usato in chimica organica per indicare, fra possibili composti isomeri, quello a catena normale, non ramificata; per es.: norvalina, valina normale; norleucina, [...] leucina normale, ecc. In qualche caso (con estens. impropria) il prefisso, preposto al nome di un determinato composto, designa un altro composto che si differenzia dal precedente per avere uno o più gruppi metilenici =CH2 in meno: per es., ...
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pre-
〈pré〉 [dal lat. prae, prae-]. – Prefisso che compare in numerosi composti derivati dal latino o formati modernamente, spesso in contrapp. a post-. 1. Con valore temporale, che è il più frequente, [...] che è o si considera meno evoluto: preanimismo, predeismo, prelogica, ecc. In alcuni casi, più moderni, l’unione del prefisso con il sostantivo dà luogo non a un nuovo sostantivo (come è, per es., preallarme, preadolescenza, prepensionamento) ma a ...
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orto-
òrto- [dal gr. ὀρϑός «diritto1»]. – 1. Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa genericam. «retto, diritto», nelle varie accezioni in [...] sono usati questi agg., e quindi anche «giusto, esatto, corretto, conforme alla regola o alla norma» e sim. 2. In chimica, prefisso usato con diversi sign., e cioè: a. Tra gli ossiacidi di un non metallo, indica quello che contiene il maggior numero ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] indicando la valenza tra parentesi (in numeri romani) dopo il nome del metallo, o indicando nel nome del sale, con un prefisso, il numero di atomi presenti, o – nel caso di metalli che abbiano solo due valenze – ricorrendo ai suffissi -oso e -ico ...
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ipo-
[dal gr. ὑπό, ὑπο-; lat. scient. hypo-]. – 1. Prefisso di numerose parole (sostantivi e aggettivi) derivate dal greco (come ipocrita, ipofisi, ecc.) o formate modernamente, col sign. di «sotto», [...] i composti ossigenati (acidi, anidridi, sali) di un elemento che presenta più di due gradi di ossidazione, quello a valenza inferiore: anidride ipoclorosa, acido iponitroso, ecc. A questo uso del prefisso si contrappone comunem. non iper- ma per-. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....