tera-
tèra- [dal gr. τέρας «cosa portentosa»]. – In metrologia, prefisso che, anteposto al nome di un’unità di misura, ne moltiplica il valore per 1012 (simbolo: T): per es., 1 teraohm (simbolo: TΩ) [...] equivale a 1012 ohm ...
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xilile
s. m. [der. di xil(ene), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente di formula CH3C6H4CH2−, derivabile, in diverse forme isomere, dagli xileni. Come prefisso, assume la forma [...] xilil-: per es., xililcloruro, xililbromuro, liquidi fortemente irritanti usati come intermedî in sintesi organiche ...
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xililene
xililène s. m. [der. di xilile, col suff. -ene]. – In chimica organica, radicale bivalente, di formula −CH2C6H4CH2−, derivabile dallo xilene. Come prefisso, assume la forma xililen-: per es., [...] xililencloruro, usato intermedio in sintesi organiche ...
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apo-
[dal gr. ἀπό]. – 1. Prefisso frequente in vocaboli derivati dal greco o formati modernamente nella terminologia scientifica, ital. e lat. (come apocarpo, apocope, apostasia, ecc.), nei quali indica [...] separazione, allontanamento, perdita, distinzione. 2. In chimica, indica che un composto è derivato da un altro per eliminazione di atomi: così l’apomorfina (C17H17O2N) deriva dalla morfina (C17H19O3N) ...
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amfi-
‹ànfi›. – Variante di anfi-; le voci composte con questo prefisso sono tutte registrate, nel presente Vocabolario, con la forma anfi-. ...
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imberlusconirsi
v. intr. pron. (iron.) Diventare come Silvio Berlusconi, assimilarne modi e comportamenti. ◆ Sarà la Sindrome di Stoccolma, che in fondo è un fenomeno psicologico accertato dalla scienza [...] e il plagio d’autore della sua strategia d’immagine. (Luca Telese, Giornale, 15 febbraio 2004, p. 6, Interni).
Derivato dal nome proprio (Silvio) Berlusconi con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -ire e della part. pron. -si. ...
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imbrocchire
v. intr. Diventare un brocco, un incapace. ◆ C’era poi il giocatore interista di Tipo B: il campione che, appena mette piede a Milano, imbrocchisce fulmineamente (potrei citare dozzine di [...] accade l’opposto. (Gabriele Romagnoli, Repubblica, 29 giugno 2008, p. 45, Sport).
Derivato dal s. m. brocco con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -ire.
Già attestato nella Repubblica del 22 aprile 1984, p. 32 (Gianni Brera). ...
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imbudinarsi
v. intr. pron. (scherz.) Costringersi in qualcosa che fascia e dà forma, come fosse uno stampo da budino. ◆ Dove sto io, a due crinali dalla Romagna, i gregari di [Marco] Pantani sono miliardi: [...] e fanno la fila per partecipare al drink col comandante, (Michele Serra, Repubblica, 14 agosto 2005, La Domenica di Repubblica, p. 28).
Derivato dal s. m. budino con l’aggiunta simultanea del prefisso in-, del suffisso -are e della part. pron. -si. ...
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sgorgiatura
s. f. [der., con sostituzione di prefisso, del fr. dégorger «liberare (un tessuto) da sostanze estranee»]. – Nella tecnica dell’apparecchiatura dei tessuti di lana, termine, ora poco usato, [...] per indicare la lavatura ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....