estra-
èstra- [dal lat. extra «fuori»]. – Prefisso che significa «fuori» o indica, in senso fig., eccesso; nei composti dotti è in genere preferita la variante extra- (e in questa forma essi sono registrati [...] nel presente Vocabolario). Cfr. anche stra- ...
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molti-
mólti-. – Variante di multi-, di cui è oggi, in genere, meno comune. Nel presente Vocabolario, tutte le parole composte con questo prefisso sono state registrate nella forma multi ..., indicando [...] peraltro la variante quando essa sia o sia stata in uso ...
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meso-
mèṡo- (davanti a vocale anche mèṡ-) [dal gr. μέσο (come pref. μεσο-) «mezzo, medio»]. – 1. Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o più spesso formate modernamente nel linguaggio [...] , o con il sign. più generico di «medio, mediano». In biologia, si contrappone talora a endo- e ecto-. 2. Prefisso che nella nomenclatura chimica ha varî significati: nel caso di più ossiacidi ottenuti da uno stesso non metallo indica quello derivato ...
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subisso
(ant. subbisso) s. m. [der. di abisso, con sostituzione del supposto prefisso (v. subissare)]. – 1. letter. Rovina precipitosa, distruzione, sterminio: Don Gesualdo, appostato alla finestra col [...] fucile, stava per fare un subisso (Verga); guardi, che catastrofe! guardi che subisso! (Borgese); andare, mandare in subisso; mandare in s. un patrimonio, sperperarlo. 2. In senso fig., quantità enorme: ...
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diaril-
diarìl- [comp. di di-2 e arile]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza di due radicali arilici nella molecola di un composto. ...
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dissuefare
v. tr. [tratto da assuefare, con sostituzione di prefisso; cfr. il lat. desuefacĕre] (io dissuefàccio, tu dissuefài, ecc.; coniug. come assuefare), letter. – Disabituare, disavvezzare. ◆ Part. [...] pass. dissuefatto, anche come agg., disabituato, disavvezzo ...
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secrezione
secrezióne s. f. [dal lat. secretio -onis «separazione», der. di secretus, part. pass. di secernĕre «secernere»]. – 1. L’attività e la funzione di secernere: a. In fisiologia, la funzione [...] quale una parte di una parola indivisibile acquista un nuovo valore linguistico e diviene così in potenza un suffisso, o un prefisso, o un elemento compositivo o una parola autonoma; per es., in molte lingue europee -bus di omnibus è stato usato per ...
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antipolitico
antipolìtico agg. [comp. di anti-1 e politica] (pl. m. -ci). – Avverso o estraneo alla politica: avere una mentalità a.; anche di metodo, azione, provvedimento politico che consegue un risultato [...] opposto a quello prefisso: non c’è cosa più a. della soverchia politica (Tommaseo). ...
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inter-
ìnter- [dal lat. inter «tra», inter-]. – Prefisso di parole composte, derivate dal latino (specialmente verbi) o formate modernamente (soprattutto sostantivi e aggettivi), nelle quali ha in genere [...] i significati della prep. tra, indicando quindi condizione, posizione intermedia fra due oggetti, fra limiti di spazio o, meno comunem., di tempo (come interbinario, intercostale, interlinea, interporre, ...
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contrariante
agg. [part. pass. di contrariare]. – 1. Irritante: è davvero c. questo rinvio. 2. In araldica, detto delle convenevoli partizioni, quando le pezze che le compongono sono partite o troncate [...] o trinciate in modo che ciascuna metà opponga all’altra metà lo smalto contrario, alternativamente. 3. In linguistica, di prefisso che, a differenza del privativo (per es. asociale), dà a una parola il significato opposto (per es. antisociale ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....