geno-
gèno- (davanti a voc. gèn-) [lo stesso etimo del suffisso seg.]. – In chimica organica, prefisso (che significa propr. «generato o prodotto da») usato nella nomenclatura dei genalcaloidi (genomorfina, [...] genatropina, ecc.), in quanto derivati da certi alcaloidi per ossidazione del gruppo aminico terziario ...
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rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si [...] in programma alcuna ristrutturazione né a destra, né a sinistra. Adesso non cambierebbe nulla. (Annamaria Bacchin, Gazzettino, 25 aprile 2006, Nordest, p. III).
Derivato dal s. m. voto con l’aggiunta simultanea del prefisso ri- e del suffisso -ismo. ...
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azo-
ażo- [tratto da azoto]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, in un composto, del gruppo −N=N− (detto anche radicale azoico): per es., azobenzene. ...
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octa-
òcta-. – Variante di otta-. Per i termini composti con questo prefisso (per es., octadecano, ecc.), si vedano le forme registrate sotto otta... (ottadecano, ecc.). ...
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octidi
‹oktidì› s. m., fr. [comp. di octi- (una delle forme con cui è adattato come prefisso il lat. octo «otto») e lat. dies «giorno»]. – Nome dell’ottavo giorno di ogni decade nel calendario rivoluzionario [...] francese ...
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aldo-
[tratto da aldeide]. – Prefisso che indica, in un composto organico, la presenza del gruppo −CHO caratteristico delle aldeidi, o comunque relazione col gruppo aldeidico. ...
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strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] fare strazio di, straziare: hanno fatto s. dei ribelli catturati; l’esplosione fece s. delle sue membra, del suo corpo; dopo averlo ucciso, hanno fatto s. del suo cadavere; con enfasi scherz.: smetti di ...
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-azzare
[connesso col suff. -azzo]. – Suffisso verbale alterativo avente valore intensivo, frequentativo, cui s’aggiunge per lo più una coloritura peggiorativa. S’associa spesso al prefisso s-: sbevazzare, [...] schiamazzare, scorrazzare, sghignazzare, svolazzare ...
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coazionista
(co-azionista), s. m. e f. Chi è azionista insieme con altri. ◆ Fiat e Pirelli sono tra l’altro co-azionisti del patto di sindacato Hdp, la holding di Rcs, assieme a Via Filodrammatici e [...] ex madrepatria (e ex co-azionista) Enel. (Stefano Agnoli, Corriere della sera, 16 gennaio 2007, p. 35).
Derivato dal s. m. e f. azionista con l’aggiunta del prefisso co-.
Già attestato nella Repubblica del 29 luglio 1989, p. 13 (Elena Guicciardi). ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, [...] la via della co-conduzione. (Alessandra Comazzi, Stampa, 1° marzo 2007, Imperia, p. 49).
Derivato dal s. f. conduzione con l’aggiunta del prefisso co-.
Già attestato nella Repubblica del 1° settembre 1996, p. 37, Spettacoli e Tv (Antonio Dipollina). ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....