reindustrializzare
v. tr. Industrializzare di nuovo. ◆ La scelta di [Fabiano] Fabiani rappresenta un incubo per il sindaco di Napoli e ministro del Lavoro Antonio Bassolino, che aveva puntato sul manager [...] assumendo personale in esubero come a Riva di Chieri. (A. Per., Stampa, 22 ottobre 2006, p. 53, Cronaca di Torino).
Derivato dal v. tr. industrializzare con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nella Repubblica del 18 luglio 1984, p. 9. ...
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reiniettare
v. tr. Iniettare di nuovo. ◆ Non si limitavano a usare le stesse siringhe per fare economia; una volta estratto dal sangue ammassato il plasma, provvedevano a reiniettare indiscriminatamente [...] di Epo. (Alessandro Oppes, Repubblica, 8 dicembre 2006, p. 55, Sport).
Derivato dal v. tr. iniettare con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nel Corriere della sera del 20 gennaio 1998, Corriere Salute, pp. 17-20 (Riccarda Serri). ...
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reinternalizzazione
s. f. Il riportare all’interno di una struttura, di un’azienda. ◆ Stabilizzazione di 1600 precari, tra quelli assunti a tempo determinato e quelli che lavorano da almeno tre anni [...] al cargo nel 2010. (P[aolo] Stef[anato], Giornale, 29 marzo 2008, p. 9, Interni).
Derivato dal s. f. internalizzazione con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nel Corriere della sera del 1° maggio 1995, p. 1, Prima pagina (Giuseppe De Rita). ...
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reislamizzare
v. tr. Riportare a una dimensione religiosa islamica di tipo teocratico. ◆ Nel 1991 l’imam Achemi Sahnouni predica a Belcourtun, un quartiere di Algeri, nella moschea soprannominata «Kabul». [...] con la sua azione dal basso, come tutti i movimenti neotradizionalisti, la società uzbeka. Nel tentativo di reislamizzarla. (Renzo Guolo, Repubblica, 16 maggio 2005, p. 16, Commenti).
Derivato dal v. tr. islamizzare con l’aggiunta del prefisso re-. ...
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reislamizzazione
s. f. Ritorno a una dimensione religiosa islamica. ◆ il tratto comune della reislamizzazione è l’imposizione del velo alle donne, sostenendo la tesi arbitraria dell’obbligo coranico. [...] delle donne. (Giuliana Sgrena, Manifesto, 6 giugno 2008, p. 11, Internazionale).
Derivato dal s. f. islamizzazione con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nel Corriere della sera del 18 agosto 1992, p. 7 (Gilles Kepel, trad. di Sandro Rizzi). ...
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retrolettura
(retro-lettura), s. f. Tentativo di accreditare aspetti nascosti o poco chiari di un avvenimento. ◆ E del resto anche il relatore [Pietro] Carotti (Ppi) ha parlato di «retrolettura erronea [...] , non ha voglia di retro-letture: «Grazie a Dio lavoriamo per fare le cose, e scusateci se vi convochiamo troppo spesso». (Roberto Fuccillo, Repubblica, 15 luglio 2008, Napoli, p. IV).
Derivato dal s. f. lettura con l’aggiunta del prefisso retro-. ...
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aza-
aża-. – In chimica organica, prefisso usato per indicare la presenza dell’azoto nell’anello di un composto eterociclico: per es., la piridina si può anche chiamare azabenzene in quanto derivabile [...] dal benzene per sostituzione di un gruppo CH dell’anello con un atomo di azoto ...
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ribilanciamento
s. m. Il riportare in equilibrio. ◆ «Questo intervento – spiega [Riccardo] Ruggiero [direttore generale di Telecom] – compenserà a totale vantaggio della clientela il già programmato [...] del paniere». (Patrizia Puliafito, Corriere della sera, 21 aprile 2008, Corriere Economia, p. 28).
Derivato dal s. m. bilanciamento con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nella Stampa del 16 febbraio 1995, p. 26, Economia (A. Vig.). ...
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ricalcolo
s. m. Calcolo che viene ripetuto dopo un conteggio precedente. ◆ il problema sarebbe molto semplice e non lontano dal ricalcolo automatico che già oggi banche e aziende effettuano su stipendi, [...] dei voti alla discarica di Malagrotta». (Giornale, 13 aprile 2006, p. 47, Roma Cronaca).
Derivato dal s. m. calcolo con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nel Corriere della sera del 2 gennaio 1992, p. 19 (Dino Schieppati).
V. anche riconta. ...
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escardinare
v. tr. [tratto da incardinare, con sostituzione di prefisso] (io escàrdino, ecc.). – Nel linguaggio eccles., provvedere all’escardinazione di un chierico. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....