ossifenil-
ossifenìl- [comp. di ossi-2 e fenil-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto, del radicale HOC6H4−: per es., ossifeniletanolmetilamina, che [...] presenta nelle forme meta- e para- la proprietà di decongestionare la mucosa nasale, ed è talora usato come succedaneo dell’efedrina e dell’adrenalina; ossifenilglicina, usato come sviluppatore in fotografia ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] dell’elio ionizzato. In chimica, O è simbolo dell’ossigeno (O2 indica l’ossigeno ordinario, mentre O3 indica l’ozono); come prefisso, o- è abbrev. di orto-. In matematica, si indica generalmente con O un punto di riferimento, per es. l’origine di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento [...] di termini composti, dei quali il primo è normalmente un prefisso: per es., i cloroderivati del benzene, un etilderivato dell’anilina, gli ossiderivati dell’antracene, ecc., per indicare composti ottenuti dal benzene, dall’anilina, dall’antracene, ...
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disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica [...] , sui due set avrebbe chiuso. (Gianni Clerici, Repubblica, 21 novembre 2005, p. 52, Sport).
Derivato dal p. pass. e agg. allenato con l’aggiunta del prefisso dis-.
Già attestato nella Repubblica del 23 settembre 1988, p. 2, Seul ’88 (Gianni Brera). ...
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dischiusura
s. f. L’atto di dischiudersi, di aprirsi. ◆ una scelta simile è stata fatta, coniando il neologismo dischiusura per tradurre la déclosion di Jean-Luc Nancy (Filippo Del Lucchese, Manifesto, [...] , e così frantuma la specificità dello spazio espressivo che un tempo fu prerogativa esclusiva dell’arte, del mito, del rito. (Antonio Scurati, Stampa, 24 maggio 2008, Tuttolibri, p. 1).
Derivato dal s. f. chiusura con l’aggiunta del prefisso dis-. ...
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disinquadrarsi
v. intr. pron. Nel linguaggio militare, rompere le righe, uscire dalla disposizione ordinata. ◆ È l’unica ragazza del II plotone della I compagnia carabinieri, e l’ufficiale le dice che [...] può «disinquadrarsi». Insomma, può sganciarsi e fare due chiacchiere. (Jenner Meletti, Repubblica, 16 dicembre 2000, p. 28, Cronaca).
Derivato dal v. intr. pron. inquadrarsi con l’aggiunta del prefisso dis-. ...
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disintesa
s. f. Incomprensione, mancanza di intesa. ◆ Un tempo l’asse franco-tedesco accendeva gelosie negli altri Paesi, ma faceva avanzare l’Europa. […] È opportuno ricordare quel tempo per sottolineare [...] , peraltro molto più vicino all’originale francese, avrebbe contribuito a rendere il concetto meno ambiguo in italiano (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).
Derivato dal s. f. intesa con l’aggiunta del prefisso dis-. ...
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redistributivo
agg. Finalizzato a distribuire di nuovo o in modo diverso. ◆ [Vincenzo] Visco punta a una riduzione dell’imposta per le imprese, l’Ires, «alla tedesca», cioè tagliando l’aliquota dal 33% [...] dell’economia. (Tiziano Rinaldini, Liberazione, 13 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. distributivo con l’aggiunta del prefisso re-.
Già attestato nella Repubblica del 19 settembre 1984, p. 11, Politica estera (Franco Papitto). ...
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dismatriato
p. pass. e agg. Privato della matria, della propria terra d’origine. ◆ Nel racconto «Dismatria» di Igiaba Scego (nata in Italia 31 anni fa da genitori somali), il personaggio che dice io [...] «espatriati») scopriranno di avere acquisito un’altra «matria» a Roma. (Filippo La Porta, Messaggero, 3 novembre 2005, p. 23, Cultura & Spettacoli).
Derivato dal s. f. matria con l’aggiunta simultanea del prefisso dis- e del suffisso -ato. ...
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disproporzionale
agg. Che altera la rappresentatività proporzionale. ◆ Il testo Bianco così com’è non va bene, punta a un sistema bipartitico. Gli vanno tolti tutti quei meccanismi «disproporzionali» [...] tra [Walter] Veltroni e [Silvio] Berlusconi. Con quell’accordo noi non c’entriamo e non l’accettiamo. (Giovanni Russo Spena, Manifesto, 11 gennaio 2008, p. 5, Politica & Società).
Derivato dall’agg. proporzionale con l’aggiunta del prefisso dis-. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....