deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio [...] (Valerio Magrelli, Corriere della sera, 10 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal p. pass. e agg. territorializzato con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 21 ottobre 1993, p. 17, Politica estera (Leonardo Coen). ...
Leggi Tutto
detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se [...] , con la nuova legge elettorale, tutti i voti contano: non come ieri, quando alcuni voti contavano tanto e altri niente. (Pietro Jozzelli, Repubblica, 21 gennaio 2006, Firenze, p. II).
Derivato dal v. tr. toscanizzare con l’aggiunta del prefisso de-. ...
Leggi Tutto
devalorizzazione
(de-valorizzazione), s. f. Progressiva perdita o privazione di valori. ◆ La mancanza di autostima, il sentimento di irrilevanza, la mortificazione del sentirsi superflui e inefficienti [...] » [Gianni Rinaldini intervistato da Davide Varì]. (Liberazione, 9 dicembre 2007, p. 5, Attualità).
Derivato dal s. f. valorizzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 3 marzo 1989, p. 8, Commenti (Alberto Cavallari). ...
Leggi Tutto
devirilizzare
v. tr. In senso figurato, indebolire, privare di forza e vigore. ◆ la pittura della [Denyse] Willem non rimanda e non assomiglia che a se stessa. In essa si rappresenta un universo femminile, [...] devirilizzato l’economia italiana. (Alessandro Corneli, Giornale, 29 aprile 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal v. tr. virilizzare con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Stampa del 10 maggio 1996, p. 2, Interno (Filippo Ceccarelli). ...
Leggi Tutto
vinilidene
vinilidène s. m. [der. di vinile]. – In chimica organica, radicale bivalente (CH2=C=), derivabile dall’etilene; come prefisso si usa nella forma viniliden-: vinilidencloruro, liquido incolore [...] che a temperatura ambiente polimerizza facilmente, usato come copolimero del vinilcloruro nella fabbricazione di sostanze plastiche ...
Leggi Tutto
ossietil-
ossietìl- [comp. di ossi-2 e etil-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto, di un radicale −CH2CH2OH, derivabile dall’alcol etilico. ...
Leggi Tutto
ossifenil-
ossifenìl- [comp. di ossi-2 e fenil-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto, del radicale HOC6H4−: per es., ossifeniletanolmetilamina, che [...] presenta nelle forme meta- e para- la proprietà di decongestionare la mucosa nasale, ed è talora usato come succedaneo dell’efedrina e dell’adrenalina; ossifenilglicina, usato come sviluppatore in fotografia ...
Leggi Tutto
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] dell’elio ionizzato. In chimica, O è simbolo dell’ossigeno (O2 indica l’ossigeno ordinario, mentre O3 indica l’ozono); come prefisso, o- è abbrev. di orto-. In matematica, si indica generalmente con O un punto di riferimento, per es. l’origine di ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento [...] di termini composti, dei quali il primo è normalmente un prefisso: per es., i cloroderivati del benzene, un etilderivato dell’anilina, gli ossiderivati dell’antracene, ecc., per indicare composti ottenuti dal benzene, dall’anilina, dall’antracene, ...
Leggi Tutto
disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica [...] , sui due set avrebbe chiuso. (Gianni Clerici, Repubblica, 21 novembre 2005, p. 52, Sport).
Derivato dal p. pass. e agg. allenato con l’aggiunta del prefisso dis-.
Già attestato nella Repubblica del 23 settembre 1988, p. 2, Seul ’88 (Gianni Brera). ...
Leggi Tutto
Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....