vinil-
vinìl- [tratto da vinile]. – In chimica organica, prefisso indicante la presenza di un radicale vinile (CH2=CH−) nella molecola di un composto chimico; molte di queste sostanze, quali il vinilacetato [...] o acetato di vinile, il vinilacetilene, il vinilalcole o alcole vinilico, il vinilcloruro o cloruro di vinile, il viniletere, il vinilpirrolidone, il viniltoluene, ecc., costituiscono, per la loro facilità ...
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deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento [...] » dell’apparato pubblico. (Messaggero, 6 ottobre 2001, p. 9, Politica).
Derivato dal s. f. romanizzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 giugno 1993, Corriere Economia, p. 21 (Gianni Gambarotta). ...
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desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato. ...
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despecializzazione
s. f. Progressiva perdita di specializzazione, di qualificazione. ◆ Altre conseguenze negative che [Silvano] Brichetto teme: «Si prospettano riscontri economici dannosi legati all’eliminazione [...] linguaggi e di codici. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 3 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. specializzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 26 agosto 1984, p. 31, Economia (Gianfranco Imperatori). ...
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despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe [...] l’unica forza di civiltà in grado di impedire nuove avventure totalitarie, anche di natura religiosa. (Alberto Asor Rosa, Repubblica, 13 aprile 2005, p. 51, Cultura).
Derivato dal s. f. spettacolarizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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disgorgare
v. tr. [tratto da ingorgare, con sostituzione di prefisso] (io disgórgo, tu disgórghi, ecc.), non com. – Liberare ciò che è ingorgato, disostruire: d. una conduttura. ...
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destarizzarsi
v. intr. pron. (iron.) Abbandonare gli atteggiamenti e i comportamenti abitualmente propri di una diva, di una star. ◆ Tra ironia e commenti al veleno, Mina «strapazza» la Loren nella sua [...] di cipolle secondo la ricetta della nonna ciociara». (Repubblica, 12 febbraio 1999, p. 49, Spettacoli).
Derivato dal s. f. inv. star, di origine ingl., con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si. ...
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vinile
s. m. [der. del lat. vinum «vino» (perché derivato dall’etile CH3−CH2−, che è il radicale dell’alcol etilico contenuto nel vino), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente, [...] di formula CH2=CH−, derivato dall’etilene, presente in moltissimi composti. Come prefisso si usa nella forma vinil- (v.). ...
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disgradare1
disgradare1 v. intr. [tratto da aggradare, con sostituzione di prefisso] (non usato nei tempi comp.), letter. – Dispiacere, riuscire sgradito: Tutto ciò ch’altrui agrada a me disgrada (Cino [...] da Pistoia); È bello il combattente alla battaglia, Ma il carnefice occulto a me disgrada (D’Annunzio) ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale [...] testa dalla sabbia, dove sta più comodo, a “destruzzizzarsi”». (Giornale, 18 gennaio 2002, p. 4, Il fatto).
Derivato dal s. m. struzzo con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si.
V. anche struzzeggiare. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....