dedipietrizzato
(de dipietrizzato), p. pass. e agg. Che rifiuta la presenza, le posizioni politiche o l’imposizione centralista della candidatura di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. [...] e del nuovo Psi in Toscana. (Simona Poli, Repubblica, 7 marzo 2006, Firenze, p. V).
Derivato dal p. pass. del v. tr. dipietrizzare con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 agosto 1997, p. 4, In primo piano. ...
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de-emozionalizzato
p. pass. e agg. Privato della capacità di provare emozioni. ◆ il rimedio farmacologico al blocco della depressione è peggio del male, perché, mettendo a tacere il sintomo, vietando [...] , sulle ferite della vita, e sulla fatica di vivere. (Umberto Galimberti, Repubblica, 1° febbraio 2000, p. 36, Cultura).
Derivato dall’agg. emozionale con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato.
V. anche emozionalizzato. ...
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defamiliarizzazione
s. f. Il progressivo abbandono del connotato familiare, dell’essere appannaggio di un sistema familiare. ◆ Il nuovo modo di concedere crediti (senza chiedere garanzie personali all’imprenditore, [...] maggiore competitività alle imprese». (Francesco Spini, Stampa, 13 marzo 2006, p. 31, Economia).
Derivato dal s. f. familiarizzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 marzo 1996, p. 17 (Vittorio Strada). ...
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deglobalizzazione
(de-globalizzazione), s. f. Superamento della globalizzazione attraverso l’incentivazione dei mercati locali. ◆ La «questione nazionale» rinasce inattesa e, per vari aspetti, rinnovata [...] per non restare indietro rispetto ai mutamenti dei nuovi bisogni globali. (Klaus Schwab, trad. di Valeria Garrassini Garbarino, Repubblica, 25 gennaio 2007, p. 20, Commenti).
Derivato dal s. f. globalizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione [...] (Tariq Ramadan, Stampa, 21 dicembre 2007, p. 36, Società e Cultura).
Derivato dal v. tr. islamizzare con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Stampa del 25 novembre 1993, p. 21, Società e Cultura (Liliana Madeo), nella variante grafica de ...
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deislamizzarsi
v. intr. pron. Superare una fase storica caratterizzata dall’ideologia teocratica islamica. ◆ E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto avanzata, si [...] di deislamizzarsi, ma neanche ai cattolici di non essere più se stessi» [Giorgio Rumi intervistato da Roberto Zuccolini]. (Corriere della sera, 10 ottobre 2004, p. 14, Esteri).
Derivato dal v. intr. pron. islamizzarsi con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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esanitro-
eṡanitro- [comp. di esa- e nitro-]. – Prefisso che indica la presenza, in un composto chimico, di sei gruppi −NO2: per es., esanitrodifenilamina, usata nella preparazione di coloranti giallo-arancio [...] e come esplosivo; esanitroetano, esplosivo insensibile agli urti ma decomponibile al calore, che, mescolato a sostanze organiche, dà luogo a potenti esplosivi innescanti ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo [...] o. acido detto anche anidride, che, reagendo con acqua, forma un acido). La denominazione degli ossidi si forma mediante un prefisso numerico (mono-, bi- o di-, ecc.) indicante il rapporto stechiometrico tra l’ossigeno e l’elemento: si hanno così i ...
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demaschilizzazione
s. f. Progressiva diminuzione della predominanza maschile; con particolare riferimento alla politica. ◆ Tra gli scenari della «demaschilizzazione» della politica, c’è anche quello [...] di un premio ai partiti che candidano più donne, da inserire nella legge sul finanziamento in discussione alla Camera. (Giovanna Casadio, Repubblica, 9 marzo 1999, p. 2, Politica).
Derivato dal s. f. maschilizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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esaossi-
eṡaòssi- [comp. di esa- e ossi(geno)]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto organico, di sei atomi d’ossigeno o di sei radicali ossidrile, −OH: per es., [...] esaossibenzène, esaossiantracène ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....