prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] quantificatori di una formula del calcolo dei predicati scritta in forma normale prenessa (v. prenesso). 4. P. metrologici: sono quei prefissi che, premessi al nome o al simbolo di un’unità di misura, ne moltiplicano il valore per una data potenza di ...
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prefiggere
prefìggere v. tr. [dal lat. praefigĕre «fissare, mettere prima», comp. di prae- «pre-» e figĕre «attaccare, fissare»] (coniug. come figgere, ma il part. pass. è prefisso). – 1. Fissare, stabilire [...] (T. Tasso); con la particella pron. (in funzione di compl. di termine), proporsi fermamente, ripromettersi: mi sono prefisso questo scopo; si era prefisso di studiare otto ore al giorno; ci si prefigge che l’alunno acquisisca competenze adeguate. 2 ...
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s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma [...] una serie di verbi: s-beffeggiare, s-cacciare, s-cambiare, s-graffiare, s-gualcire, s-trascinare, ecc.; già in latino il prefisso aveva questa funzione (si osservi la quasi equivalenza di siccare e exsiccare, di vincire e evincire), acquistata per un ...
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anti-1
anti-1 [dal gr. ἀντί, ἀντι- «contro»]. – Prefisso usato in voci di formazione dotta (nelle quali il secondo elemento può essere sia un sostantivo come in antincendio o antiruggine, sia un aggettivo [...] di significato troppo ovvio e trasparente, sono stati tralasciati; l’omissione si giustifica soprattutto per i composti formati di prefisso + sostantivo (tutti invar.), i quali si definiscono da sé quando si sostituisca ad anti- la spiegazione «che è ...
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para-2
para-2 [dal gr. παρα-, elemento compositivo che rappresenta la prep. παρά «presso, accanto, oltre, ecc.»]. – Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle [...] ’altra (per es., pleurite parapneumonica). In alcuni termini, si alterna con il pref. peri-, quando il sign. espresso dai due prefissi coincide. 2. In mineralogia, premesso al nome di taluni minerali, ne indica una specie affine. 3. In chimica, è in ...
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meta-
mèta- [dal gr. μετά «con, dopo», in composizione μετα- (con i sign. di cui al n. 1 a)]. – 1. Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia [...] . c. Nei composti organici del benzene, il derivato con due gruppi sostituenti in posizione 1 e 3. Con questo valore, il prefisso (che è spesso usato anche in funzione attributiva, nelle espressioni posizione meta, la posizione 1 e 3, e forma meta, l ...
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sub-
[dal lat. sub, sub- «sotto»]. – Prefisso latino presente anche in molte voci italiane, nelle quali conserva il sign. fondamentale di «sotto» o assume valore attenuativo. Come prefisso di voci verbali, [...] , ecc. La stessa accezione ha anche in qualche raro composto ital., per es. subassociazione. ◆ Non tutti i composti con questo prefisso sono stati accolti e registrati al loro luogo in questo Vocabolario: sono stati omessi quelli di più raro uso e ...
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sopra-
sópra-. – È la prep. (e avv.) sopra, usata come prefisso per la formazione di moltissimi composti nominali o verbali (per alcuni dei quali si hanno già in latino composti analoghi con super-), [...] - si è trasferita al pref. sor-, per es. sorprendere di fronte all’ant. soprapprendere. ◆ Per ciò che riguarda il sign., il prefisso può avere i seguenti valori: a) Con funzione locale, indica cosa che sta sopra un’altra, che la copre, la riveste e ...
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sotto-
– È la prep. (e avv.) sotto, usata come prefisso per la formazione di molti composti nominali e verbali, in alcuni dei quali conserva il sign. e anche la funzione di preposizione (come negli avv. [...] o l’anatomia); non si è pertanto creduto opportuno registrare tutte le possibilità. Per quanto riguarda i sign. più com. del prefisso, si possono fare le seguenti distinzioni: a. Con valore locale (che è il più frequente) indica e denomina un oggetto ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] , ternario); con N si indica, tra l’altro, l’insieme dei numeri naturali {0, 1, 2, 3 ...}. In metrologia, n è simbolo del prefisso nano-, e premesso al simbolo di unità di misura ne divide il valore per 109 (per es., 1 ng = 1 nanogrammo = 10-9 grammi ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....