antiveritativo
agg. Che non permette di rappresentare la verità. ◆ [Marco] Pannella esplode, in diretta: «Lui preferisce quello che gli pare, ma mi avete invitato per discutere con lui, mica con voi!». [...] [Giuliano] Ferrara in una lettera aperta in cui spiega perché si è sottratto al confronto: la tv è un mezzo troppo « ». (Laura Cesaretti, Giornale, 16 febbraio 2008, p. 6, Il fatto).
Derivato dall’agg. veritativo con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
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antiviolenza
(anti-violenza), agg. Che contrasta ogni manifestazione di violenza. ◆ O non è anche il «nuovo» terrorismo un fatto di ordine pubblico? Ché tale diventerebbe, par di capire, se la Sinistra [...] 3 settembre 2001, p. 6, Il fatto) • Duemila donne si sono rivolte, nel 2002, ai centri antiviolenza della Lombardia. Una Attualità).
Derivato dal s. f. violenza con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 19 ottobre 1991, p. ...
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antiwriter
(anti-writer), agg. Che ha il compito di contrastare chi imbratta o fa scritte sui muri. ◆ si discute ancora sulla «taglia Albertini»: fino a un milione di multa per chi disegna, 500 mila [...] della sera, 23 gennaio 2004, p. 54, Cronaca) • Si svolgerà un dibattito sul tema e verrà proiettato il documentario «Voi , 1° giugno 2007, Bologna, p. XVII).
Derivato dal s. m. e f. inv. writer, di origine ingl., con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, [...] cioè apallica, come avrebbe scritto Gianni Brera. A Messina ci si chiude in casa presto e hanno spesso comandato i forestieri. preparato nel gioco del calcio’) con l’aggiunta del prefisso a-, e solo formalmente coincidente con il termine medico ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] cui fascino «è quello di una città latina», l’autore si sofferma giustamente sulla bella cattedrale romanico-gotica di Saint-Pierre dal s. m. e agg. cattolico con l’aggiunta del prefisso arci-.
Già attestato nella Repubblica del 20 settembre 1984, p. ...
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arcisicuro
agg. Profondamente convinto, sicurissimo; estremamente protetto. ◆ [Paul] Watson e Lisa [Di Stefano] si dicono arcisicuri che dietro gli indiani ci siano i giapponesi e i norvegesi, cioè i [...] più belle del mondo io farei una relazione per dire che la signora Mazzini non ha mai imparato a cantare come si deve, (Edmondo Berselli, Repubblica, 25 febbraio 2007, p. 46, La Domenica di Repubblica).
Derivato dall’agg. sicuro con l’aggiunta del ...
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e-1
e-1 〈é〉. – Forma ridotta del prefisso latino ex-, che si ritrova nei vocaboli derivati dal latino (eleggere, erigere, evadere, ecc.) o serve, in pochi casi, alla formazione di composti moderni, soprattutto [...] nel linguaggio scient., col sign. di «fuori, esterno» (come in ezoognosia) o per indicare privazione (come in evertebrato) ...
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atraumatico
agg. Che non provoca traumi. ◆ anche l’anestesia classica, quella eseguita con la siringa del dentista, può essere indolore a patto che si utilizzino aghi atraumatici e si inietti lentamente [...] state rimosse in modo atraumatico. (Carlo Flamigni, Stampa, 1° aprile 2006, p. 26).
Derivato dall’agg. traumatico con l’aggiunta del prefisso a-.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 giugno 1994, Corriere Salute, p. 5 (Gianfranco Aiello). ...
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attovagliarsi
v. intr. pron. (scherz.) Prendere posto a una tavola imbandita. ◆ Questa premessa allo scopo di rassicurare gli affamati pronti ad attovagliarsi al Vecio Fritolin: il locale è fresco e [...] sera, nell’elegante sede di viale Libano all’Eur, si è svolto il tradizionale Gala estivo dell’associazione che raccoglie 5, Primo piano).
Derivato dal s. f. tovaglia con l’aggiunta simultanea del prefisso a(d)-, del suffisso -are1 e della part. pron ...
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smazzolare
v. intr. Nel gioco del calcio, colpire la palla in modo forte e deciso ma non calibrato né elegante. ◆ [Paolo Iglesias Montero] arriva e smazzola quando il buco si fa costante. Prova quasi [...] tapparlo lui, albero maestro di un galeone che scricchiola quando l’onda si fa cattiva. (M[aurizio] Cr[osetti], Repubblica, 1° ottobre Crosetti, Repubblica, 29 gennaio 2001, p. 43, Sport).
Derivato dal v. tr. mazzolare con l’aggiunta del prefisso s-. ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); b) in chimica inorganica indica, nella...
METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione...