congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro [...] !). 2. agg. In filosofia, giudizio c., termine della logica formale con cui si designano i giudizî composti nel predicato, che hanno cioè più predicati (« A è B, C, D, ecc.»). 3. agg. Nella critica testuale, errori c., quelli che, non essendo banali ...
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abominio
abomìnio (o abbomìnio) s. m. [der. di abominare]. – 1. Sentimento di profonda avversione, disprezzo: avere in a. la guerra; fu fatto segno all’a. generale; stato abominevole: cadere nell’a.; [...] sollevare dall’a.; riferito, come predicato, a persona, che è oggetto di abominazione: è l’a. di tutti. 2. ant. Accusa infamante: si rallegrò il marchese di questo, come si fosse rallegrato un altro che, dopo grande a. dato a una sua sorella, la ...
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scocciare1
scocciare1 v. tr. [voce di origine merid., der. di coccia] (io scòccio, ecc.). – 1. region. Rompere cose fragili, e in partic. il guscio delle uova: s. un piatto, un vaso; salatelo [il semolino] [...] spettacolo è terribilmente scocciante; mi ha dato un incarico davvero scocciante. Spesso con valore neutro, in funzione di predicato: è scocciante fare così lunga anticamera dal dentista; è molto scocciante per uno della sua età dipendere ancora ...
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impareggiabile
impareggiàbile agg. [der. di pareggiare, col pref. in-2]. – Che non può essere pareggiato o uguagliato, che non ha pari, e quindi eccezionale, straordinario, unico: un maestro, un attore [...] i.; donna, statua di una bellezza i.; con i. grazia; con i. comicità; in funzione di predicato, per lo più iron. o scherz.: sei impareggiabile! ◆ Avv. impareggiabilménte, in modo impareggiabile: canta, balla, recita impareggiabilmente; trovo la ...
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credibile
credìbile agg. [dal lat. credibĭlis]. – Che può essere creduto, che può essere accettato come vero: le sue parole mi paiono c.; una storiella poco c.; estens., un programma scarsamente c., [...] ., persona c., a cui si può prestar fede, o anche (v. credibilità) che riscuote fiducia, che ha credito. Come predicato con valore neutro, probabile, verosimile: non è c. ch’egli possa riuscire. ◆ Avv. credibilménte, in modo da poter essere creduto ...
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ingeneroso
ingeneróso agg. [comp. di in-2 e generoso]. – Non generoso; di persona che, nei rapporti con altri, manca di quella generosità che è fatta di umana comprensione, d’indulgenza, di disposizione [...] (Leopardi). Analogam. degli atti, del comportamento, dei sentimenti: un’azione i.; parole i.; un’i. vendetta. Come predicato, con valore neutro: sarebbe i. da parte nostra rinfacciargli la sua colpa. ◆ Avv. ingenerosaménte, in modo ingeneroso ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati [...] dalla variabile) godono di una data proprietà, di solito espressa da un predicato. Più precisamente, si introducono: il q. universale, indicato con il simbolo , che sta per «qualunque sia», «ogni», e il q. esistenziale, indicato con il simbolo , che ...
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venerabile
veneràbile agg. [dal lat. venerabĭlis, der. di venerari «venerare»]. – 1. Degno di venerazione: il v. sacramento dell’Eucaristia (anche sostantivato, nel linguaggio eccles.: esposizione del [...] Tanto che ’l venerabile Bernardo Si scalzò prima (Dante); il v. vegliardo; un vecchio di v. aspetto; in funzione di predicato: ei nudo andonne, Dell’assisa spogliato ond’era un giorno V. al vulgo (Parini). Riferito a luoghi sacri o considerati tali ...
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tipico1
tìpico1 agg. [dal lat. tardo typĭcus (gr. τυπικός), der. di typus «tipo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che corrisponde al tipo, che può assumersi come tipo: caratteri t., i caratteri che per essere [...] scrittore, o anche di una persona in generale; un atteggiamento t., di una persona, di uno stato d’animo, ecc.; e come predicato: comportarsi così, è t. del suo modo di procedere. c. In biologia, località t. di una specie, la località da cui proviene ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava letteralmente "ciò che viene asserito,...
triadico, predicato
Nella logica matematica, un predicato si dice t. se lega tra loro tre individui o elementi: per es., è t. il predicato «... è figlio di… e di…» e «su una retta r, il punto ... è compreso tra ... e ...».