fosfataggio
fosfatàggio s. m. [der. di fosfato]. – Procedimento enologico (ora abbandonato) per cui al mosto in fermentazione viene aggiunto del fosfato tricalcico puro, ottenendo un aumento della produzione [...] alcolica e un arricchimento in fosfato potassico. ...
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smaltino
s. m. [der. di smalto]. – Colorante, costituito da polvere di un vetro silico-potassico reso azzurro dalla presenza di ossido di cobalto, usato per colorare vetro, smalti, carta, e per preparare [...] pitture a fresco ...
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cromico
cròmico agg. [der. di cromo] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cromo trivalente, e anche di quello esavalente: acido c., ossiacido del cromo esavalente, noto soltanto in soluzione e [...] , in galvanoplastica, come mordente in tintoria, ecc. Miscela c. (o misto c.), mescolanza, in rapporti variabili, di bicromato potassico e acido solforico concentrato, dotata di energiche proprietà ossidanti e usata nei laboratorî per la pulizia di ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] bottiglia, il vetro comune contenente ferro, che gli conferisce colore verde; v. di Boemia, il vetro calcico-potassico fabbricato con materie molto pure, particolarmente duro, rifrangente, elastico, usato per cristalleria e oggetti di laboratorio; v ...
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pegmatite
s. f. [der. del gr. πῆγμα -ατος «condensazione»]. – Nome di rocce filoniane che si trovano sia all’interno sia alla periferia di intrusioni granitiche, caratterizzate da struttura a grana grossa, [...] , caratterizzata dalla presenza di inclusioni di cristalli allungati di quarzo disposti parallelamente in grossi cristalli di feldspato potassico; è chiamata anche (con riferimento all’aspetto delle inclusioni) grafito, granito ebraico o runite. ...
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mironico
mirònico agg. [der. del gr. μύρον «unguento»]. – In chimica organica, acido m., sostanza azotata di natura acida il cui sale potassico costituisce la sinigrina. ...
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antipertite
s. f. [comp. di anti-1 e pertite]. – In mineralogia, concrescimento di feldspato potassico con un plagioclasio acido, nel quale il primo è incluso nel secondo, che rappresenta la fase prevalente. ...
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trachilatite
s. f. [comp. di trachi(te) e latite]. – Roccia effusiva neovulcanica costituita essenzialmente da feldspato potassico e plagioclasio sodico-calcico (andesina). ...
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stenosaggio
stenoṡàggio s. m. [der. del gr. στένωσις «restringimento»]. – Nell’industria tessile, operazione a cui vengono sottoposti i filati di fibre artificiali per migliorarne la coesione e la tenacità: [...] consiste nell’immersione delle fibre in un bagno di formaldeide, allume potassico, acido lattico e acqua. ...
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aplite
s. f. [der. del gr. ἁπλοῦς «semplice», col suff. -ite]. – Roccia ipoabissale, prevalentemente in giacitura filoniana, di colore chiaro e grana finissima, differenziatasi per lo più da magmi granitici [...] e costituita essenzialmente da quarzo e feldspato potassico; a. sienitiche, quelle quasi esclusivamente costituite da ortoclasio; a. dioritiche, di plagioclasio; a. gabbriche, formate da plagioclasî basici e scarsi anfiboli. ...
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Importante derivato dal cloro (v.), dalla formula KClO3, molto usato in terapia. È una sostanza in tavolette monocline, bianche, splendenti, di sapore salino fresco, inalterabile all'aria; si scioglie in 16 parti d'acqua fredda e due d'acqua...
Sale potassico dell’estere solforico dell’indossile, C8H6O4NSK. Si forma nell’organismo per trasformazione dell’indolo assorbito dall’intestino e nel fegato è ossidato a indossile e coniugato con acido solforico e con acido glucuronico. L’indacano...