infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] in parti sempre nuove (tale nozione è fondamentale nell’analisi matematica, in quanto l’infinito è qui oggetto di calcoli positivi come limite di certe operazioni sulle grandezze e sui numeri); e l’i. attuale (o i. categorematico), che sarebbe invece ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] x tendente a x0, tende al limite determinato e finito l se, prefissato un numero ε positivo comunque piccolo, si può di conseguenza determinare un numero δ positivo tale che, per ogni valore di x (escluso al più x0) soddisfacente alla limitazione |x ...
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climate positive loc. agg.le inv. Nell’àmbito delle strategie produttive aziendali, si dice di quanto riesce a superare il raggiungimento dell’obiettivo di emissioni di anidride carbonica e di gas serra [...] a basse emissioni di carbonio. (Jacopo Giliberto, Sole 24 Ore.com, 20 aprile 2021, Art) • Come può la moda avere un impatto positivo sul pianeta? È una domanda che i brand si stanno ponendo sempre più spesso, mentre l’industria cerca non solo di ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni [...] (di sesso maschile o femminile), tipo strano, originale e stravagante (ma spesso anche, se detto di donna giovane, in senso positivo e ammirativo per il temperamento, la fermezza di carattere, o per l’aspetto fisico): è un tipetto; che tipino, quella ...
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elettropositivo
elettropoṡitivo agg. [comp. di elettro- e positivo]. – In elettrologia, detto in genere di corpo o di particella carica positivamente. In chimica, di atomo, o di elemento, che ha tendenza [...] a cedere uno o più elettroni, trasformandosi in uno ione positivo. ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] di solito qualificate in modo da precisarne la natura e l’azione esercitata: f. motrice, quella che dà luogo a un lavoro positivo, che favorisce cioè il moto, in contrapp. a f. resistente, quella che dà luogo a un lavoro negativo, come l’attrito, la ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] quel punto ci si debba muovere, a partire dall’origine, nel verso fissato o in quello opposto; più in generale, v. positivo di un insieme totalmente ordinato (cioè di un insieme nel quale in ogni coppia di elementi un elemento precede l’altro), è il ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] la cui derivata è f(x); radice n-esima p. dell’unità, ogni numero complesso a tale che an = 1 mentre, per ogni esponente positivo m minore di n, sia am ≠ 1 (per es., − 1 è una radice quadrata primitiva, ma non una radice quarta primitiva dell’unità ...
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levogiro
agg. [comp. del lat. laevus «sinistro» e del tema di girare1, coniato in contrapp. a destrogiro]. – Che va verso sinistra, nel senso contrario a quello delle lancette dell’orologio; è l’opposto [...] (con i piedi sul piano xy) vede ruotare dalla sua destra verso la sua sinistra il semiasse positivo x quando questo va a sovrapporsi al semiasse positivo y attraverso l’angolo di 90°; tale verso è detto anche destro, o sinistrorso o antiorario. 2 ...
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antifrasi
antìfraṡi s. f. [dal lat. tardo antiphrăsis, gr. ἀντί-ϕρασις comp. di ἀντί «contro» e ϕράζω «dire»]. – Figura retorica che consiste nell’esprimersi con termini di significato opposto a ciò [...] antifrasi, viene usata con senso negativo (come negli esempî prec.); più raro è il caso in cui sia usata in senso positivo una parola o locuzione avente di per sé un valore negativo; per es., le espressioni brutto muso!, brigante!, e sim., adoperate ...
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Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila,...
POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due...