molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno [...] . 2. Con sign. partic., in matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune, il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota quanti punti comuni alle varietà in ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] reddito che ne consegue: il suo valore è uguale al reciproco della propensione marginale al risparmio ed è un numero positivo, di norma maggiore di 1; m. dei depositi, coefficiente per il quale occorre moltiplicare il valore di un deposito bancario ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] dispositivi detti moltiplicatori di frequenza) al fine di ottenere tensioni o correnti di frequenza superiore, secondo un numero intero positivo (detto fattore di m.) che moltiplica la frequenza data. c. In meccanica, m. del movimento, l’atto di ...
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reotropismo
s. m. [comp. di reo- e tropismo]. – 1. In botanica, movimento di curvatura di un organo in accrescimento, determinato da una corrente d’acqua; può essere positivo, come nella radichetta di [...] certe piante, o negativo, come nei filamenti del micelio di alcune mucoracee. 2. In ecologia, sinon. di reotassi o reotattismo ...
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bivalente
bivalènte agg. e s. m. [comp. di bi- e valente]. – 1. agg. a. Che ha due valori, o anche due funzioni, che ammette due possibilità: un discorso, una proposta bivalente. b. In chimica, che ha [...] es., epatite A ed epatite B); anche sostantivato al femm.: fare la b. (per ellissi di vaccinazione). d. In fisica, di ione, positivo o negativo, la cui carica è, in valore assoluto, pari al doppio di quella dell’elettrone. 2. s. m. In genetica, la ...
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assistenziale
agg. [der. di assistenza]. – 1. Che riguarda o ha per fine la pubblica assistenza: attività a.; enti a.; opere a. (che fu anche nome di un’istituzione statale durante il regime fascista). [...] Stato a., in senso positivo, quello che assicura anche ai cittadini privi di mezzi sufficienti un determinato livello di istruzione, assistenza sanitaria, alloggi, ecc.; con accezione peggiorativa, oggi più frequente, lo stato che fornisce assistenza ...
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ricorsivo
agg. [der. di ricorrere]. – In matematica e in logica matematica, sinon. di ricorrente (nel sign. 3 c); in partic., nella teoria della ricorsività, funzioni r. primitive, quelle che si possono [...] r., quelli che sono formulati con un esplicito riferimento a sé stessi; per es., nel calcolo del fattoriale di un numero intero positivo n (definito come il prodotto di tutti i numeri interi da 1 a n), è ricorsiva una procedura dal nome simbolico di ...
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cupido
cùpido agg. [dal lat. cupĭdus, der. di cupĕre «bramare»]. – Ardentemente desideroso, e talora anche in modo violento e sfrenato, soprattutto del possesso di beni materiali: c. di guadagni, di [...] godimenti, di potere, di dominio; animo c.; anche lussurioso, concupiscente: rivolgere c. sguardi. Nell’uso letter. può avere senso positivo: essere c. di sapere, di apprendere; Lo suo tacere e ’l trasmutar sembiante Puoser silenzio al mio c. ingegno ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] l’occhio, per cui si parla di caratteri di t. chiaro, chiarissimo, neretto o grassetto, nero, nerissimo, e anche di t. positivo o negativo, secondo che essi appaiano scuri su fondo chiaro o viceversa. 5. a. Nel linguaggio medico, è in genere sinon ...
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obiettore
obiettóre (o obbiettóre) s. m. [dal lat. tardo obiector -oris «oppositore», der. di obicĕre (v. obiezione)]. – Propr., chi fa obiezione, chi muove obiezioni. In partic., o. di coscienza (cfr. [...] . objecteur de conscience), chi, per motivi morali, ideologici o religiosi, rifiuta di ottemperare a obblighi imposti dal diritto positivo dello stato di cui è cittadino, e in partic., quando la leva era obbligatoria, all’obbligo di prestare servizio ...
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Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nuclei atomici; cariche p., quelle cui è dovuta l’elettricità p.; polo p. di una pila,...
POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, che sono suscettibili di variare in due...