esternalita
esternalità s. f. [dall’ingl. externality, der. di external «esterno»]. – Nel linguaggio econ., gli effetti esterni, positivi o negativi, connessi ad attività produttive, in genere private, [...] o anche all’azione pubblica (per es., le modificazioni e i vantaggi, anche indiretti, che comporta la costruzione di un’autostrada; oppure, i vantaggi che dall’insediamento di uno stabilimento industriale ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] dell’esercizio, gli aumenti e le diminuzioni di esso; c. profitti e perdite, o c. economico, da cui risultano i componenti positivi e negativi di reddito dovuti alla gestione, e il cui saldo rappresenta il reddito o la perdita d’esercizio, quale si ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, [...] in altre più semplici, o in atomi o ioni; in partic.: d. elettrolitica (o ionica), la scissione spontanea in ioni positivi (cationi) e negativi (anioni) che le molecole di acidi, basi e sali subiscono quando passano in soluzione; d. termica, la ...
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sentiment
s. m. inv. Stato d'animo, convinzione, valutazione che si forma sulla base di sensazioni, emozioni, impressioni. ◆ Il sentiment dei mercati sulla situazione del debito sovrano dei paesi dell'Eurozona [...] stato d'animo, trasmesso dalle parole pronunciate [da] Renzi e Bersani è neutro per entrambi, cioè c’è un[a] presenza equivalente di termini positivi e negativi. A parità di sentiment neutro, Renzi ha usato però un maggior numero di termini connotati ...
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neomicina
s. f. [comp. di neo- e -micina]. – Antibiotico prodotto da uno streptomicete (Streptomyces fradiae), attivo contro batterî gram-positivi e gram-negativi, impiegato per usi topici a causa della [...] sua nefrotossicità ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] d’ombra e si dà rilievo alle immagini: luci e ombre, in un quadro, in un disegno, ecc. (e in senso fig., aspetti positivi e negativi, per es. nello stile di uno scrittore, o in una descrizione, momenti lieti e tristi nella vita di un individuo, nei ...
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alternante
agg. [part. pres. di alternare]. – Che alterna o si alterna; è termine usato con accezioni specifiche in alcune scienze. In biologia, generazione a. o riproduzione a., il fenomeno per cui [...] ; prodotto a., prodotto per il quale non vale la legge commutativa ordinaria bensì la regola ab= -ba; serie a., serie numerica i cui termini (reali) sono alternativamente positivi e negativi, come per es. la serie 1 - 1/2 + 1/3 - 1/4 + ecc. ...
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segnatura
(ant. signatura) s. f. [der. di segnare; nel sign. di «firma, sottoscrizione» dal lat. mediev. signatura, der. di signare «firmare»]. – 1. In genere, l’atto, il fatto, il modo di segnare, e, [...] la Segnatura Apostolica. 6. In matematica, s. di una forma quadratica reale, differenza tra il numero dei coefficienti positivi e il numero dei coefficienti negativi presenti nella sua forma canonica. 7. Nel linguaggio di marina, rappresentazione ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, [...] e perdite, perdite e profitti, denominazione di un particolare conto che, in ogni tipo d’impresa, registra gli elementi positivi e negativi del reddito d’esercizio. Nella pratica delle assicurazioni di merci, p. sperato, locuz. con cui viene indicata ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] una variabile o da una funzione, ovvero la misura di una grandezza (con segno, ove la grandezza sia suscettibile di valori positivi e negativi) rispetto a una data unità: la formula è valida per qualunque v. delle variabili; risolvendo l’equazione si ...
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Emissione di ioni, positivi o negativi, dalla superficie di corpi ad alta temperatura, detta anche effetto Edison. Il fenomeno fu scoperto da T.A. Edison nel 1883 e chiarito da O.W. Richardson intorno al 1900. Per ogni metallo esiste una temperatura,...