fallito [part. pass. di fallire]. - ■ agg. 1. [che non è giunto a realizzazione: tentativo f.] ≈ andato a vuoto, mancato, naufragato. ‖ saltato. ↔ andato a segno (o in porto), riuscito. 2. (fig.) [di persona, [...] che non è riuscito nelle sue aspirazioni: scrittore f.] ≈ mancato. ‖ deluso, frustrato. ↔ affermato, celebre, conosciuto, di successo, famoso, popolare, realizzato, riconosciuto, stimato. ■ s. m. (f. -a) ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] a una persona costante nei rapporti di amicizia o di dipendenza professionale; qualcuno... un contadino fidato, da spedire a Porto Empedecle subito, per noleggiare una barca... qualche grossa barca da pesca... (L. Pirandello). Fido in particolare può ...
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uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] e. [di strada, corso d'acqua, ecc., raggiungere un punto, con le prep. su o in: un vicolo buio che esce sul porto] ≈ dare, sboccare, [di strada e sim.] sbucare, [di corso d'acqua] sfociare. f. (ling.) [di parola e sim., avere come terminazione, spec ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] inquilino di un casamento, rispetto agli altri inquilini»), dirimpettaio («che abita di fronte»): si schiudevano sui pianerottoli le porte degli altri casigliani (L. Pirandello). Da quest’uso, deriva anche il termine vicinato («l’insieme dei vicini ...
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vacca s. f. [lat. vacca]. - 1. (zoot.) [femmina adulta dei bovini: v. da latte] ≈ mucca, (non com.) vaccina. ‖ bue, manzo. ⇓ giovenca, vitella. ● Espressioni (con uso fig.): volg., andare in vacca 1. [di [...] a termine] ≈ andare a monte (o a vuoto o, volg., a puttane), fallire, naufragare, sfumare. ↔ andare in porto, riuscire. 2. [di tempo e sim., diventare peggiore] ≈ guastarsi, peggiorare. ↔ migliorare, rimettersi. 3. [di persona, diventare fiacco ...
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porgere /'pɔrdʒere/ v. tr. [lat. porgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- "in avanti" (affine a pro- e per-) e rĕgĕre "dirigere in linea retta"] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, [...] porgésti, ecc.; part. pass. pòrto). - 1. [presentare qualcosa a qualcuno con la mano in modo che lo possa prendere: le porse il vassoio; mi porgi il pane?] ≈ (fam.) allungare, avvicinare, offrire, passare, tendere. ⇑ dare. ↔ prendere, riprendere, ...
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porta /'pɔrta/ s. f. [lat. porta, affine a portus -us "porto²"] (pl. -e; pop. ant. le porti). - 1. (archit.) a. [vano aperto in un muro o altra struttura per poter passare] ≈ accesso, adito, apertura, [...] serve come entrata principale di un edificio] ≈ [→ PORTONE (1. a)]. ● Espressioni: infilare (o prendere) la porta (di casa) → □; fig., mettere alla porta → □; fig., porta a porta 1. [uno di fronte all'altro: io e mia madre abitiamo p. a p.] ≈ davanti ...
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fine³ s. m. [lat. fīnis, per calco del gr. tēlos nel sign. di "fine, scopo"]. - 1. [ciò a cui si mira, si tende: f. recondito] ≈ finalità, (non com.) intendimento, intento, intenzione, meta, obiettivo, [...] scopo. ‖ aspirazione, ideale. 2. [risultato finale] ≈ esito, riuscita. ● Espressioni: portare a buon fine ≈ concludere, mandare in porto, realizzare; lieto fine [conclusione felice di una vicenda e sim.] ≈ happy end. 3. (lett.) a. [linea estrema non ...
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abortire v. intr. [dal lat. tardo abortire] (io abortisco, tu abortisci, ecc.). - 1. (aus. avere) [interrompere una gravidanza: a. in seguito a una caduta] ↔ partorire, (pop.) sconciare, (fam.) sgravare. [...] . essere) (fig.) [non riuscire: il tentativo è miseramente abortito] ≈ andare a vuoto, (fam.) andare male, fallire, (fam.) fare cilecca, (fam.) fare fiasco. ↔ andare a segno, andare bene, andare in porto, avere buon esito, avere successo, riuscire. ...
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aborto /a'bɔrto/ s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri "perire"]. - 1. [interruzione della gravidanza] ≈ interruzione di gravidanza. 2. (fig., spreg.) a. [persona o cosa mostruosa] ≈ mostro, mostruosità, [...] obbrobrio, scherzo della natura. ↔ bellezza, incanto, meraviglia, splendore. b. [lavoro mal riuscito, impresa non condotta in porto e sim.: a. di un programma informatico, di una iniziativa] ≈ fallimento, (fam.) fiasco, flop, insuccesso, (fam.) ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...