lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] di mente (e anche in questo caso è per lo più iron.): uomo di molti l.; mi potrò giovare o valere dei tuoi l.; portò i suoi l. nella discussione. c. La luce che irraggia dalla mente stessa o da cui la mente è irraggiata; quindi: l. della ragione ...
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andana
s. f. [der. di andare]. – 1. Spazio di terreno libero tra due filari d’alberi; passaggio tra due file di botti, di casse, di balle di mercanzia e sim. Nell’uso region., anche passaggio, marciapiede, [...] genericam., la striscia di foraggio o di cereali che la falciatrice meccanica taglia e lascia cadere lateralmente sul terreno. 4. Modo di ormeggiare le navi in porto, disponendole affiancate, e perpendicolari a una banchina: ormeggiarsi in andana. ...
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pestilenzioso
pestilenzióso (o pistilenzióso) agg. [dal lat. tardo pestilentiosus, der. di pestilentia «pestilenza»], ant. – Lo stesso che pestilente, pestilenziale, in senso proprio e nelle accezioni [...] estens. e fig.: venuta in quella contrada una pistilenziosa mortalità, quasi la metà della gente di quella se ne portò (Boccaccio); febbre p.; luoghi p.; una p. setta; p. dottrine; costumi pestilenziosi. ...
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vaporino
s. m. [dim. di vapore]. – Forma meno com., o di uso region., per vaporetto: scese insieme a molti altri italiani in un v. che li portò fino a poca distanza dalla riva (De Amicis). ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] anche in forma positiva (per es., ho il b. di essere suo amico). 3. Amore, affetto: per il b. che io ti porto. Molto comune la locuz. voler b., amare, nutrire affetto (propr., desiderare il bene, cioè il benessere, della persona amata): gli vuol b ...
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delazione
delazióne s. f. [dal lat. delatio -onis, der. di delatus, part. pass. di deferre «portare, riportare, deferire»]. – 1. L’atto di denunciare segretamente, per lucro, per servilismo o per altri [...] d. di un rinnegato. 2. Nel linguaggio giur., deferimento: d. di giuramento; d. dell’eredità, quando siano presenti tutti i presupposti perché il chiamato a succedere possa far valere il suo titolo. 3. ant. Il portare: d. d’armi, porto d’armi abusivo. ...
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pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] gli altri clienti. c. Nel linguaggio marin., genericam., le comunicazioni fra una nave e la terra, quando la nave è in porto; di qui le locuz.: libera p., permesso concesso dalle autorità portuali a una nave, dopo i dovuti controlli di polizia e ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] e gli esseri viventi (come la geologia, la geografia, l’astronomia, la zoologia e la botanica): avere interesse per le sc., essere portato più per le sc. che per le lettere e le arti; con riferimento agli studî universitarî, in senso ampio, tutte le ...
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falsobraccio
falsobràccio s. m. [comp. di falso e braccio] (pl. falsibracci). – Nell’attrezzatura navale, nome generico di ogni cavo di fibra vegetale impiegato per tonneggio o per ormeggio, cioè per [...] muovere o per fermare una nave in porto. ...
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ti2
ti2 pron. pers. [lat. tē, tĭbĭ, rispettivam. accus. e dat. del pron. tu]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. tu, sia come compl. ogg. (ti ho visto = ho visto te), sia [...] subisce il rafforzamento sintattico: statti cheto; fatti in là; ant. etti (= ti è). Nell’uso moderno si prepone ad altre particelle (ti ci porto; ti si metteranno contro), assumendo la forma te (v. te2) davanti a lo, la, li, le, ne (te lo dico; te ne ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...