schiarire
v. tr. e intr. [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). – 1. tr. Rendere chiaro, più chiaro, con riguardo al colore: questo rosso è troppo [...] le cose (e analogam., con valore rifl., schiarirsi le idee): la sua maestra le aveva schiarito le idee, o le aveva porto l’occasione di schiarirsele (C. E. Gadda). 2. intr. (aus. essere) Diventare chiaro, più chiaro, anche con la particella pron.: è ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] uomini e d’animali; venuta in quella contrada una pistilenziosa m., quasi la metà della gente di quella se ne portò (Boccaccio); il vòto che la m. faceva ogni giorno in quella deplorabile moltitudine (Manzoni); m. inferiore, superiore alla media; la ...
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orgoglio omosessuale
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ Sergio Romano è schietto in fatto di orgoglio omosessuale: «Da liberale ho sempre pensato che la condizione di disprezzo e la condanna in cui [...] nell’ormai storico bar Stonewall di Christopher Street a New York. Negli anni Ottanta il virulento diffondersi dell’Aids portò tragedie, lutti e orgoglio omosessuale. (Natalia Aspesi, Repubblica, 10 agosto 2008, p. 36, Cultura).
Composto dal s. m ...
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albertosordiano
agg. (scherz.) Alla maniera dei personaggi interpretati dall’attore Alberto Sordi (1920-2003). ◆ Non so se simili medici di famiglia esistano ancora. Credo che qualcuno sia rimasto. […] [...] tra i candelieri del pulpito di prora, nel posto più pericoloso che ogni persona che va per mare rifugge anche in porto, figuriamoci in navigazione e ad alta velocità. (Marco Buticchi, Secolo XIX, 11 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal ...
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traversia
traversìa s. f. [der. di traverso]. – 1. Nel linguaggio marin.: a. non com. Vento che spira perpendicolarmente alla rotta di una nave (per es., per un bastimento con rotta verso ovest, la traversia [...] è la tramontana). b. Direzione del vento predominante in un determinato porto, che esercita l’influenza più dannosa per le navi che vi si trovano o vi manovrano. c. Settore di traversia, angolo riferito a un punto della costa nel quale s’immagina il ...
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travestire
v. tr. [comp. di tra- e vestire] (io travèsto, ecc.). – 1. Fare indossare a qualcuno abiti diversi da quelli che solitamente indossa, completando la trasformazione con trucco e elementi posticci, [...] ; travestirsi da uomo, da donna; per poter più agevolmente penetrare negli ambienti della malavita, si travestì da scaricatore di porto; «Noi abbiamo tutti a travestirci. Io farò travestire el frate: contrafarà la voce, el viso, l’abito» (Machiavelli ...
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marsa
s. f. [voce araba, marsā]. – 1. Porto, ancoraggio; il termine ricorre frequentemente nei toponimi della costa africana del Mediterraneo (per es., Marsa Matruh in Egitto, Marsa al-Kabir in Algeria, [...] La Marsa in Tunisia), di Malta (Marsa Muscetto) e anche della Sicilia, come residuo della dominazione medievale araba (infatti Marsala deriva da Marsa ῾Alī). 2. In geomorfologia, tipo di costa a fiordo ...
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schierare
v. tr. [der. di schiera] (io schièro, ecc.). – 1. Mettere, disporre in schiera, collocare al posto di combattimento: s. l’esercito; s. le fanterie, le artiglierie pesanti, la flotta; analogam., [...] si è schierata dalla sua parte, o a suo favore; nonostante l’amicizia che ci lega, dovrò schierarmi contro di lui. ◆ Part. pass. schierato, anche come agg.: passare in rassegna le compagnie schierate; la flotta era schierata al largo del porto. ...
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marsigliese
marsigliése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla città di Marsiglia, nella Francia merid.: il porto m.; dialetto m. (o assol. il marsigliese); zuppa di pesce alla [...] m., la bouillabaisse. 2. s. m. e f. Abitante, nativo, originario della città di Marsiglia. 3. s. f. a. L’inno nazionale della Repubblica Francese (La Marseillaise), scritto e musicato da C.-J. Rouget de ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per [...] natanti possono superare dislivelli esistenti lungo una via d’acqua (canale o fiume navigabile) o tra i bacini di un porto con forte escursione di marea. 4. Cavità, incavo in genere. Con sign. particolari: a. In anatomia, ogni formazione che ricordi ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...