porporella
porporèlla s. f. [etimo incerto; la presenza della voce nel tardo lat. mediev. (purpurella, sec. 13°) fa pensare a una derivazione dal lat. purpŭra «porpora», ma l’evoluzione semantica non [...] – Nell’ant. linguaggio marin., e tuttora in alcune zone della costa veneta orientale compresa Istria e Dalmazia, molo rovinato o non più in uso, argine o scogliera artificiale di massi di pietra per difesa della costa o come diga a riparo del porto. ...
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darsena
dàrsena s. f. [dall’arabo dār-ṣinā῾a «casa dell’industria; fabbrica», attraverso il dial. genovese]. – La parte più interna e riparata di un porto, talvolta sede di bacini di carenaggio, circondata [...] generalmente da banchine sulle quali trovano posto le attrezzature di carico e scarico, officine, magazzini, ecc ...
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manganello elettrico
loc. s.le m. Arma non letale in dotazione alle polizie di alcuni Stati per fronteggiare manifestazioni di guerriglia urbana. ◆ Non si affrontano migliaia di guerriglieri senza voler [...] Nebbia, Stampa, 14 febbraio 2006, Alessandria, p. 46) • Il barcone che affonda arranca verso la costa. Arriva a un vecchio porto. Il sollievo delle luci, la paura della polizia. Questa è la Libia di [Muhammar] Gheddafi. Il peschereccio è fermo a ...
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neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in [...] le nazioni, i paesi n.; dichiararsi, essere, restare, mantenersi neutrale. Anche, che appartiene a nazione neutrale: acque n., porto n., nave neutrale. In diritto marittimo sono considerate, fino a prova contraria, merci n. quelle trasportate da una ...
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intoppo
intòppo s. m. [der. di intoppare]. – 1. Il fatto d’intoppare, di urtare contro qualche cosa; inciampo, ostacolo, difficoltà, in senso proprio e fig., e la cosa stessa, astratta o materiale, che [...] s’adatta (T. Tasso). 2. ant. Scontro (in battaglia o in giostra): Qual esce alcuna volta di gualoppo Lo cavalier di schiera che cavalchi, E va per farsi onor del primo i. (Dante); fig.: nel viso porto Segni ch’i’ ò presi a l’amoroso i. (Petrarca). ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] e da cui esce il torrente glaciale. d. letter. o ant. Foce di fiume, soprattutto con riferimento al Nilo; imboccatura di un porto; stretto passaggio da cui si entra in un tratto di mare. 5. Nell’impero ottomano, nome (arabo bāb, turco qapi) con cui ...
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data1
data1 s. f. [dal lat. mediev. data «data», part. pass. di dare, inizio della formula in cui si diceva dove e quando la lettera era stata consegnata al portatore; nei sign. 3 e segg., der. di dare]. [...] è stato ultimato il carico della merce a bordo della nave; d. di partenza, giorno in cui la nave lascia realmente il porto d’imbarco; d. di spedizione, giorno in cui la nave è pronta col carico e con tutti i documenti amministrativi occorrenti per ...
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pilota
pilòta s. m. [da una forma originaria pedota, pedoto (v.), che prob. risale a una voce greca non conosciuta, connessa forse con πύλη nel sign. di «entrata del porto» e poi raccostata a πούς ποδός [...] ad assistere il comandante della nave nella determinazione delle manovre necessarie per seguire le rotte di entrata e di uscita dai porti, canali o stretti della zona stessa, nonché nelle manovre di ormeggio e di disormeggio. Fino a circa la seconda ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] . la mensola; Ell’era assisa sovra la verdura (Poliziano); dormiva s. un misero giaciglio; aveva la testa abbandonata s. il guanciale; portava un sacco s. le spalle; scrivi l’indirizzo s. la busta; con verbi di movimento: gli posò una mano s. il capo ...
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rilasciare
v. tr. [comp. di ri- e lasciare, tranne i sign. che ha in comune con rilassare, nei quali è, come questo, dal lat. relaxare] (io rilàscio, ecc.). – 1. Lasciare di nuovo: dopo qualche giorno [...] rilasciata. 5. intr. (aus. avere) Nel linguaggio marin. si dice che la nave rilascia (ma è più com. l’espressione navigare di rilascio) quando, per forza di tempo o per avaria, è costretta a interrompere il suo viaggio e a rifugiarsi in un porto. ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...