prontezza
prontézza s. f. [der. di pronto]. – 1. non com. Il fatto d’esser pronto, cioè preparato, apparecchiato a ciò che occorre. In partic., nei traffici marittimi, avviso di p., la comunicazione, [...] scritta o verbale, che il comandante è tenuto a dare al caricatore o ricevitore, dell’avvenuto arrivo della nave in porto e del momento in cui questa sia pronta a caricare o scaricare. 2. a. Più comunem., rapidità, sveltezza: ubbidire con p.; ...
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peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori di città», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. – 1. [...] purgatissime orecchie di Cicerone, quando che elle udivano qualche p. vocabolo tra’ suoi nativi mescolato (C. Tolomei); il marchese Ercole portò da Parigi la p. notizia (De Marchi); far mostra di bestiale idolatria per cose esotiche e p. (Soffici). b ...
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giungere
giùngere (ant. giùgnere) v. tr. e intr. [lat. iŭngĕre «unire, congiungere»] (io giungo, tu giungi, ecc.; pass. rem. giunsi, giungésti, ecc.; part. pass. giunto). – 1. tr. a. Congiungere, unire, [...] giunsi a casa; g. in città; sei giunto tardi; non è ancora giunto il momento; la notizia mi giunge nuova; g. in porto, anche fig., riuscire nel proprio intento o, riferito a un lavoro, a un’iniziativa, a un’impresa, aver termine, concludersi con buon ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, [...] presso qualcuno); dare, offrire r. (a un viandante, agli sbandati, ecc.); porto di r. (o di ridosso, o più raram. di ricovero), quello dove una nave approda in caso di tempo cattivo, di avaria, o per altra causa di forza maggiore. In partic.: a. In ...
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metaniero
metanièro agg. [der. di metano]. – Che si riferisce al metano; che riguarda l’estrazione, la produzione, l’utilizzazione industriale del metano: industria m.; operai metanieri. Nave m. (o assol. [...] °C), fornita di serbatoi di forma sferica o parallelepipeda, di acciaio al nichel o anche di lega leggera d’alluminio, con pareti isolate termicamente (nel porto di arrivo il metano liquido viene gassificato prima di essere avviato al metanodotto). ...
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amburghese
amburghése agg. e s. m. e f. – Della città di Amburgo, il principale porto della Germania, sulla riva destra dell’Elba, o del Land di Amburgo; abitante o nativo di Amburgo: gli a.; le amburghesi. [...] Polli a., varietà domestica di gallinacei (Gallus gallus), selezionati in origine in Germania, nella regione amburghese: sono polli di piccola statura, caratterizzati da una cresta a doppia coppa, noti ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, [...] di traffico marittimo o aereo: un piccolo, un grande s.; uno s. di notevole importanza commerciale. 2. In un porto o in un aeroporto, luogo appositamente attrezzato per l’esecuzione di tutte le operazioni riguardanti il traffico marittimo o aereo: s ...
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maona1
maóna1 s. f. [dal turco mavuna]. – 1. ant. Specie di galeazza usata dalla marina turca nel Cinquecento. 2. Attualmente: a. Nome generico di grossi galleggianti di legno, di ferro e di cemento [...] armato, destinati a contenere le merci da imbarcare o quelle sbarcate da navi in porto. b. Nelle tonnare, imbarcazione (detta anche vascello) lunga circa 20 m, sprovvista di albero e di ponte, da cui vengono manovrate le reti che chiudono la camera ...
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madre di tutte le leggi
loc. s.le f. La legge più significativa per la struttura o l’amministrazione di uno Stato, per un settore specifico. ◆ dato per scontato che entro Natale la madre di tutte le [...] leggi [la Legge Finanziaria] riuscirà per un verso o per l’altro ad andare in porto, entro quella data, e poi nei due mesi che resteranno del 2001, si giocheranno i destini di provvedimenti che per tante ragioni vanno considerate già oggi un’eredità ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] d. indietro, invertire il moto in avanti delle macchine; d. fondo, affondare l’àncora per ormeggiare la nave; d. fuori, portare o mettere nella posizione di lavoro, di funzione un meccanismo (gru, aste di posta o di fiocco, ecc.), generalmente tenuto ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...