limenitide
limenìtide s. f. [dal nome lat. scient. del genere Limenitis, che è dal gr. λιμενῖτις -ιδος «dea del porto» (o, anche, «che abita nel rifugio»)]. – Nome delle farfalle diurne appartenenti [...] al genere Limenitis della famiglia ninfalidi, i cui bruchi costruiscono dei ricoveri invernali utilizzando delle foglie arrotolate, di cui rinforzano l’attacco sullo stelo con la seta ...
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tragitto
(ant. tragétto) s. m. [der. di tragittare]. – 1. a. Passaggio, percorso da un luogo a un altro, a piedi o con qualsiasi mezzo di trasporto (ma si intende più spesso per via di mare), soprattutto [...] con riferimento alla durata del viaggio dal punto di partenza a quello di arrivo: durante il t. da un porto all’altro, o tra le due isole; è stato un lungo t.; il t. è breve. Ant. l’espressione fare t., passare, trasferirsi da un punto a un altro: e ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] proprî impulsi, la propria vocazione; non devi s. il destino così passivamente; se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorïoso porto (Dante). Con altro sign., s. la propria sorte, sottostare a ciò che il destino ha deciso per noi; s. la sorte di ...
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incollare2
incollare2 v. tr. [der. di collo1] (io incòllo, ecc.), region. – Mettere in collo o sulle spalle un peso, un carico, un bagaglio: si incollò il sacco di grano e lo portò sul carro. ...
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itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: [...] rotabili da utilizzare per movimenti militari. b. In marina, la rotta che una nave deve seguire durante il viaggio dal porto di partenza a quello di destino. c. Nelle gare (automobilistiche, ciclistiche, ecc.) su strada, il percorso stabilito, diviso ...
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altura
s. f. [der. di alto1]. – 1. Luogo alto, elevato: il paese è posto su una verde a.; spesso al plur.: raggiungere le a.; la selvaggina si è rifugiata sulle a.; Pan l’eterno che su l’erme alture [...] metter superbia; starsene in a., in sussiego; Quanto t’alegri, omo d’altura (Iacopone). 3. Alto mare: Nave ch’esce di porto Con vento dolze e piano, Fra mar giunge in altura (Guinizzelli); anche nell’uso odierno: navigazione di a., navigazione d’alto ...
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internamento
internaménto s. m. [der. di internare]. – 1. a. Relegazione coattiva di persone in determinate località, lontane dai confini e sottoposte a speciale controllo, in caso di conflitto internazionale; [...] , il sequestro di un’unità militare belligerante, compiuto da un governo neutrale qualora essa non lasci un determinato porto entro il tempo consentito dal diritto internazionale. b. Provvedimento di ammissione definitiva in un ospedale psichiatrico ...
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internare
v. tr. [der. di interno] (io intèrno, ecc.). – 1. a. non com. Mettere, spingere nella parte più interna, far penetrare addentro: i giardinieri ... amano d’internar sempre più [la radice] nel [...] che si trovavano nel territorio nazionale furono internati. Per estens., i. una nave belligerante, sequestrarla e immobilizzarla in un porto, da parte di uno stato neutrale. c. Con riferimento al passato, ammettere (o far ammettere) in un ospedale ...
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diurno
dïurno agg. [dal lat. diurnus, der. di dies «giorno»]. – 1. a. Del giorno (contrapp. a notturno): le ore d.; poet., astro d., il Sole; Ne l’ora che non può ’l calor dïurno Intepidar più ’l freddo [...] de la luna (Dante); O cameretta, che già fosti un porto A le gravi tempeste mie diurne, Fonte se’ or di lagrime notturne (Petrarca); rappresentazione d. (anche s. f., la d.), spettacolo teatrale che si svolge nel pomeriggio (contrapp. a serale); ...
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ponitore
ponitóre s. m. [der. di porre], ant. o raro. – 1. Chi pone. La parola è stata usata anticam. come equivalente di impositore (i p. di una tassa, di un tributo e sim.) o in qualche altra partic. [...] forma contenente la sospensione fibrosa, interveniva, togliendo il cascio, per distaccare il foglio e per comprimerlo contro un feltro. 3. Nell’ant. linguaggio marin. (anche ponitoio), piccolo porto da sbarco, rada, spec. nella locuz. buon ponitore. ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino esagonale artificiale. Una notevole...
(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda città per importanza del Portogallo,...