tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal [...] , di lino, di canapa, per finestre (chiamate anche tendine se corte e applicate sui vetri); chiudere un passaggio, rivestire la porta d’ingresso con una pesante t. di velluto; t. alla veneziana, costituite da strisce laminari di metallo o di plastica ...
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clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del Terzo Mondo nella dispensa di una clinica-lager [...] per anziani alle porte di Roma. È l’ultima inquietante scoperta dei carabinieri del Nas di piazza Albania che nel giro di due anni hanno ormai chiuso una cinquantina di case di riposo, tra il centro e la periferia. (Lorenzo Coluzzi, Repubblica, 5 ...
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fornice
fòrnice s. m. [dal lat. fornix -ĭcis]. – 1. In architettura, genericam., grande apertura che in antichi edifici e in monumenti (porte urbiche, archi trionfali, acquedotti, ecc.) è destinata al [...] pubblico transito. 2. In anatomia, arco, volta, fondo cieco formato dal ripiegamento di una mucosa (come il f. vaginale) o della congiuntiva dell’occhio (f. congiuntivale); f. cerebrale, lamina di sostanza ...
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tartareo
tartàreo agg. [dal lat. Tartareus]. – Del Tàrtaro, la mitica sede sotterranea di giganti e mostri lì puniti da Zeus, e quindi anche delle ombre dei morti; infernale: Quei che del suo sangue [...] non fu avaro, Che col pe’ ruppe le t. porte (Petrarca), Cristo; Sonò Megera la t. tromba (Poliziano); Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco suon de la t. tromba (T. Tasso). ...
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contestualita affievolita
contestualità affievolita loc. s.le f. Contestualità che si determina e si verifica solo in parte; con riferimento alla proposta di revisione costituzionale di eleggere simultaneamente [...] Frerè, Sicilia, 3 marzo 2004, p. 2, Ieri e Oggi) • Era il 23 febbraio, le amministrative erano alle porte, a Roma ci si esercitava nei consueti bizantinismi -- era il turno della «contestualità affievolita» -- e Umberto Bossi metteva piede ...
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pret-a-porter
prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a [...] costi relativamente bassi: una sfilata, una collezione di prêt-à-porter; il mercato del prêt-à-porter. Anche, settore dell’industria della moda che si occupa della produzione di tali abiti: il successo ...
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scansione
scansióne s. f. [dal lat. scansio -onis, propr. «salita, ascesa» e «sollevamento di un piede, innalzamento della voce» (come avviene nelle arsi di un verso), der. di scanděre «scandire», propr. [...] dei canali di ingresso dei dati allo scopo di rilevare in essi la presenza di informazioni da trasferire: s. delle porte utilizzate da un elaboratore connesso a una rete informatica. c. Per il microscopio elettronico a s., v. microscopio1. 3. In ...
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ostiario
ostiàrio s. m. [dal lat. ostiarius, propr. «portinaio», der. di ostium «uscio»]. – 1. ant. Custode delle porte di un palazzo. 2. Nella Chiesa cattolica preconciliare, il chierico che aveva ricevuto [...] l’ostiariato, ed era investito di compiti quali quello di aprire e chiudere la porta della chiesa, custodirla, impedirne l’accesso agli indegni e suonare le campane (compiti oggi passati di fatto ai sagrestani). ...
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chasseur
‹šasö′ör› s. m., fr. [propr. «cacciatore», per la livrea simile a quelle da caccia]. – Ragazzo che in alberghi e ristoranti di lusso apre le porte, consegna la corrispondenza, e fa altri minuti [...] servizî ...
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ostiense
ostiènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Ostiensis, der. di Ostia -ae, originariam. Ostia -orum, propriam. plur. di ostium «porta, bocca (del fiume)»]. – Relativo all’antica città laziale di Ostia [...] Tiberina («porte del Tevere»), la cui fondazione è tradizionalmente attribuita ad Anco Marzio, quarto re di Roma. Via Ostiense (lat. via Ostiensis), antica via costruita nel corso del sec. 4° a. C., che da Roma conduceva a Ostia con 22 km di percorso ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...