risiano
agg. Del regista e sceneggiatore Dino Risi (1916-2008). ◆ C’è chi come Aldo Cazzullo, inviato del «Corriere della sera», in «Outlet Italia» spalanca metaforicamente le porte dei centri commerciali [...] – le moderne piazze in cui tutti si conoscono senza mai conoscersi davvero: qui l’esistenza si (ri)produce in ritmi assurdamente globalizzati, una centrifuga dove convivono la mercificazione di Padre Pio, ...
Leggi Tutto
ristatalizzazione
s. f. Il far tornare un’impresa di proprietà dello Stato. ◆ «Mi pare che i paletti fissati dal presidente del Consiglio siano più che giusti e più che logici», ha commentato ieri il [...] appalto sarebbe assoggettato alle stesse regole adottate nel settore pubblico. Una scelta che da una parte schiuderebbe le porte ad una ristatalizzazione strisciante dell’azienda. (Giorgio Lonardi, Repubblica, 14 dicembre 2006, p. 12).
Derivato dal s ...
Leggi Tutto
tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal [...] , di lino, di canapa, per finestre (chiamate anche tendine se corte e applicate sui vetri); chiudere un passaggio, rivestire la porta d’ingresso con una pesante t. di velluto; t. alla veneziana, costituite da strisce laminari di metallo o di plastica ...
Leggi Tutto
clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del Terzo Mondo nella dispensa di una clinica-lager [...] per anziani alle porte di Roma. È l’ultima inquietante scoperta dei carabinieri del Nas di piazza Albania che nel giro di due anni hanno ormai chiuso una cinquantina di case di riposo, tra il centro e la periferia. (Lorenzo Coluzzi, Repubblica, 5 ...
Leggi Tutto
fornice
fòrnice s. m. [dal lat. fornix -ĭcis]. – 1. In architettura, genericam., grande apertura che in antichi edifici e in monumenti (porte urbiche, archi trionfali, acquedotti, ecc.) è destinata al [...] pubblico transito. 2. In anatomia, arco, volta, fondo cieco formato dal ripiegamento di una mucosa (come il f. vaginale) o della congiuntiva dell’occhio (f. congiuntivale); f. cerebrale, lamina di sostanza ...
Leggi Tutto
tartareo
tartàreo agg. [dal lat. Tartareus]. – Del Tàrtaro, la mitica sede sotterranea di giganti e mostri lì puniti da Zeus, e quindi anche delle ombre dei morti; infernale: Quei che del suo sangue [...] non fu avaro, Che col pe’ ruppe le t. porte (Petrarca), Cristo; Sonò Megera la t. tromba (Poliziano); Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco suon de la t. tromba (T. Tasso). ...
Leggi Tutto
contestualita affievolita
contestualità affievolita loc. s.le f. Contestualità che si determina e si verifica solo in parte; con riferimento alla proposta di revisione costituzionale di eleggere simultaneamente [...] Frerè, Sicilia, 3 marzo 2004, p. 2, Ieri e Oggi) • Era il 23 febbraio, le amministrative erano alle porte, a Roma ci si esercitava nei consueti bizantinismi -- era il turno della «contestualità affievolita» -- e Umberto Bossi metteva piede ...
Leggi Tutto
pret-a-porter
prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a [...] costi relativamente bassi: una sfilata, una collezione di prêt-à-porter; il mercato del prêt-à-porter. Anche, settore dell’industria della moda che si occupa della produzione di tali abiti: il successo ...
Leggi Tutto
scansione
scansióne s. f. [dal lat. scansio -onis, propr. «salita, ascesa» e «sollevamento di un piede, innalzamento della voce» (come avviene nelle arsi di un verso), der. di scanděre «scandire», propr. [...] dei canali di ingresso dei dati allo scopo di rilevare in essi la presenza di informazioni da trasferire: s. delle porte utilizzate da un elaboratore connesso a una rete informatica. c. Per il microscopio elettronico a s., v. microscopio1. 3. In ...
Leggi Tutto
ostiario
ostiàrio s. m. [dal lat. ostiarius, propr. «portinaio», der. di ostium «uscio»]. – 1. ant. Custode delle porte di un palazzo. 2. Nella Chiesa cattolica preconciliare, il chierico che aveva ricevuto [...] l’ostiariato, ed era investito di compiti quali quello di aprire e chiudere la porta della chiesa, custodirla, impedirne l’accesso agli indegni e suonare le campane (compiti oggi passati di fatto ai sagrestani). ...
Leggi Tutto
URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...