strabico
stràbico agg. [tratto da strabismo, sull’esempio del fr. strabique] (pl. m. -ci). – Affetto da strabismo, detto della persona (un ragazzo s., e, sostantivato, uno s.) e degli occhi stessi: ha [...] gli occhi strabici. Con uso estens. e fig., letter.: porte false o asimmetriche, finestre crudelmente strabiche (Bufalino). ...
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ringhiera
ringhièra s. f. [da un disus. aringhiera, der. di aringo (cfr. lat. mediev. arengaria); v. arengo e arengario]. – 1. ant. Tribuna, balcone o altro luogo elevato, dove saliva chi doveva arringare [...] 19° ma anche più antichi, con ballatoi comuni che corrono lungo tutto il perimetro del cortile interno e sui quali si aprono le porte d’ingresso degli appartamenti. c. Nella costruzione navale, sinon., poco usato, di battagliola. ◆ Dim. ringhierina. ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] destra. Nel gioco del calcio, linea di f. (o semplicem. fondo), quella che limita il campo alle due estremità, dove si trovano le porte: palla oltre il f., di palla che è andata oltre la linea di fondo. Nel tennis, gioco di f., di chi esegue i colpi ...
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straccetto
straccétto s. m. [dim. di straccio2]. – 1. a. Straccio di piccole dimensioni: mi serve uno s. per lucidare le maniglie di porte e finestre. b. fig. Abituccio da poco, vestito ordinario per [...] qualità e fattura: indossato da lei, anche uno s. fa figura. 2. Al plur., straccetti, preparazione gastronomica, costituita da sottili strisce di carne di manzo che, condite con olio, sale e pepe, eventualmente ...
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lottologo
s. m. Esperto del gioco del lotto. ◆ Che i trentini abbiano una vera e propria passione per medium, maghi e lottologi vari lo dimostra […] una giornata tutta dedicata ai numeri del Lotto. Un [...] successo di pubblico che aveva sorpreso gli stessi organizzatori che hanno dovuto aprire le porte del cinema prima del previsto per evitare problemi alla viabilità cittadina. (Adige, 27 gennaio 2002, p. 17, Trento) • «Molto è legato dalla fiducia che ...
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erompere
erómpere v. intr. [dal lat. erumpĕre, comp. di e-1 e rumpĕre «rompere»] (coniug. come rompere; mancano il part. pass. e i tempi composti). – Uscir fuori con impeto: le acque erompevano dall’argine; [...] la folla eruppe dai cancelli; Così dicendo, dalle porte eruppe Seguito dal fratello il grande Ettorre (V. Monti); anche fig., sorgere, manifestarsi in modo repentino e violento: l’e. delle passioni, l’e. di una furiosa collera. ◆ Part. pres. ...
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scolpire
(ant. e letter. scùlpere) v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. [...] , una figura ben scolpita; un cofanetto d’avorio finemente scolpito; Di cotai segni svariato e scolto Era il metallo delle regie porte (T. Tasso); e negli usi fig.: Il marchio ond’è il cor scolto Lascia apparir nel volto (Parini); un’immagine, una ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch al quale venivano bruciati in olocausto i bambini, dopo essere stati sgozzati; colpita da anatema dal re Giosia (639-609 a. C.), fu adibita a scarico dei rifiuti ...
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spalancare
v. tr. [der. di palanca1, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spalanco, tu spalanchi, ecc.). – Aprire completamente, quanto più è possibile: s. la finestra; un’improvvisa raffica di vento ha spalancato [...] cuore ad altri, accoglierli con affettuosa cordialità. ◆ Part. pass. spalancato, anche come agg., aperto completamente: dalla porta spalancata entrava un vento gelido; guardare, ammirare con tanto d’occhi spalancati; restare a bocca spalancata, per ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] con movimento laterale in modo da coprire il vano della finestra; t. la corda della campana, la catena dello sciacquone, la maniglia della porta; t. una barca a terra, in secco; t. la fune; t. la cinghia dei pantaloni (e assol., in senso fig., t. la ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...