berlusconardo
agg. (iron.) Vicino, legato a Silvio Berlusconi, che frequenta il suo giro. ◆ Nel 1997 [Giampaolo Pansa] sfotté la nomenklatura del centro-sinistra che si riuniva a porte chiuse a Gargonza, [...] sbeffeggiò il ricorso a consulenti di area berlusconarda come la Balia Baffuta, alias Maurizio Costanzo, (Claudio Rinaldi, Repubblica, 2 aprile 2004, p. 46, Cultura).
Derivato dal nome proprio (Silvio) ...
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imo
agg. [dal lat. imus], poet. – 1. Che è in fondo, nella parte più bassa o più interna: in valle ima e palustre (Petrarca); un tremor gelido Per l’ossa ime gli corse (Carducci). Come s. m., l’imo, [...] più bassa condizione sociale; per lo più sostantivato: i più sublimi E più superbi capi adegua a gl’imi (T. Tasso); le porte Degl’imi che comandano ai potenti (Parini). Raro con riferimento a cosa, basso, infimo (in senso morale); Le somme e l’ime ...
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centralizzare
centraliżżare v. tr. [dal fr. centraliser]. – 1. Accentrare, far convergere al centro l’autorità e gli organi direttivi; usato assol., seguire una politica di governo ispirata a centralismo. [...] di riscaldamento centralizzato; antenna centralizzata), o in genere a impianti comandati da un unico organo di manovra (per es., l’apertura e chiusura delle porte delle vetture di una metropolitana, dei finestrini di alcune autovetture, ecc.). ...
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pendone
pendóne s. m. [dallo spagn. pendón, propr. «bandiera, stendardo», che è dal fr. pennon, ant. penon (v. pennone), incrociato con pender «pendere»]. – Ornamento di stoffa pendente a festone sopra [...] tendaggi di finestre, porte, ecc.: al davanzale d’ogni finestra pendevano coperte e lenzoli distesi, fasce di bambini disposte a guisa di pendoni (Manzoni). Il termine è stato usato per indicare anche altri oggetti pendenti e in partic. come sinon. ...
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infra2
infra2 (o 'in fra') prep. [lat. infra, affine a infĕrus «infero», confuso in età tarda con intra; cfr. la possibilità di scambio, in ital., delle due prep. fra e tra], ant. o letter. – Tra, in [...] mezzo a: Uscir del bosco, e gir in fra la gente (Petrarca); si ritrasse Ove sorge una torre infra due porte (T. Tasso); anche nel sign. di «dentro»: Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico (Leopardi). In senso temporale ...
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timpano
tìmpano s. m. [dal lat. tympănum, gr. τύμπανον, con i sign. 1 e 3]. – 1. Strumento a percussione, costituito di un bacino emisferico di metallo chiuso da una membrana che, più o meno tesa mediante [...] o con basso o alto rilievo; anche la parte triangolare o arcuata sovrastante la cornice di coronamento di facciate, finestre o porte di edifici e chiese di epoca rinascimentale e barocca. 5. Nel torchio tipografico, telaio di ferro su cui è tesa una ...
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mazzetta2
mazzétta2 s. f. [dim. di mazza]. – 1. Propriam., piccola mazza; bastone da passeggio. In particolare, nome di alcuni arnesi in forma di martello, tra i quali: a. La piccola mazza dello spaccapietre. [...] mina poco profondi per l’abbattimento delle rocce dure. 2. In edilizia, risalto poco sporgente dalla spalletta di finestre o porte, al quale viene addossato il telaio fisso del serramento, allo scopo di creare un solido appoggio a quest’ultimo o di ...
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oscillo
s. m. [dal lat. oscillum, dim. di os «viso, volto»]. – Presso gli antichi Romani, piccolo disco di legno o di terracotta, e più tardi anche di marmo o di bronzo, munito spesso di un foro per [...] , a cui venivano appesi e dove, mossi dal vento, oscillavano (da qui appunto trae origine il verbo oscillare), vennero appesi più tardi anche nei portici dei templi e degli edifici pubblici, negli intercolunnî degli atrî, alle porte delle case, ecc. ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta [...] o comunque da una carica esplosiva. 4. Nelle conche di navigazione, il bacino (o camera) compreso tra i muri di fiancata e le porte. 5. Nell’arco voltaico con corrente continua, cavità che si forma all’estremo dell’anodo: è la zona in cui si ha la ...
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torma
tórma s. f. [lat. tŭrma, di etimo incerto]. – 1. L’unità tattica dell’antica cavalleria romana, così detta, secondo un’infondata etimologia di Varrone, perché contava 30 cavalieri, originariamente [...] passava (Dante), da una schiera d’anime; Tosto gli dèi d’Abisso in varie torme Concorron d’ogn’intorno a l’alte porte (T. Tasso); branco d’animali: Le feroci cavalle in lunghe torme (L. Alamanni); in usi fig., poet., di cose astratte, personificate ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...