stipite
stìpite s. m. [dal lat. stipes -pĭtis «tronco, palo»]. – 1. ant. e letter. Fusto, pedale dell’albero, tronco: avicìnati, E vedrai scritto un verso in su lo stipite: «Arbor di Filli io son ...» [...] cardine, costituisce la parte basale delle mascelle. 2. Ciascuno dei due piedritti verticali (chiamati comunemente anche spallette) di porte, finestre e altri vani di una struttura muraria. Il termine è soprattutto usato per indicare i piedritti che ...
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regolo1
règolo1 s. m. [der. di regolare2]. – 1. Asticciola di legno, di metallo o di materiale plastico, a sezione quadrata o rettangolare, che si usa per tirare linee diritte (anche quadrello e righello). [...] anche sagomati, di grossezza e larghezza molto minori della lunghezza e di vario impiego, usati spec. per le intelaiature di finestre e porte, per telai da tele e da drapperia, per cornici, ecc. 3. Negli organi del medioevo, asta di legno forata che ...
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saliscendi
saliscéndi (ant. saliscéndo) s. m. [comp. dei temi di salire e scendere]. – 1. Sistema di chiusura di porte, imposte, battenti, costituito da una spranghetta di ferro, o anche di legno, che, [...] imperniata a un estremo, abbassandosi si inserisce in un nasello a gancio, infisso nell’altro battente o nello stipite, e alzandosi si libera dal nasello permettendo l’apertura; dalla parte opposta la ...
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rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] , con uno schiaffo, con un ghigno, con un sorriso, col silenzio; mi rispose strizzandomi l’occhio; gli risposi indicandogli la porta. b. Far seguire a una data azione un’altra azione, spesso di uguale genere ma anche di genere diverso, per rispondere ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] con 6-8 denti, che serve a tagliare le viti. g. Nei tracciati di discesa obbligata per gli sci, serie di porte chiuse consecutive. h. In aeronautica, manovra acrobatica per cui due file d’apparecchi volano alla stessa quota l’una incontro all’altra ...
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risprangare
v. tr. [comp. di ri- e sprangare1] (io risprango, tu rispranghi, ecc.). – 1. Sprangare di nuovo: r. le porte, le finestre. 2. tosc. Lo stesso che sprangare, spec. nel sign. di racconciare [...] recipienti di terracotta con filo di ferro. In senso fig.: dài la stura A quelle fantasie che in rima hai mésse, Ma risprangale prima ove son fesse (Carducci) ...
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infisso
agg. e s. m. [part. pass. di infiggere]. – 1. a. agg. Conficcato, affondato: un chiodo i. nella parete; s’appoggiava all’asta i. nel terreno; fig., letter.: nelle radici del petto ... avea il [...] successivamente conficcati nel terreno. b. s. m. Opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura dei vani di porte e finestre e costituita essenzialmente di un telaio (di legno, di metallo o di materiale plastico) rigidamente collegato alla ...
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nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, [...] locuzioni quali al n., sul n., dal n., con il sign. (proprio o fig.) di nascita, principio, origine: è un destino che porta con sé fin dal suo n.; si risvegliò al n. del sole; la sommossa fu stroncata sul nascere. ◆ Part. pres. nascènte, anche come ...
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stizzoso
stizzóso agg. [der. di stizza]. – 1. a. Facile a stizzirsi, irritabile: un vecchietto s.; s’era fatta più che mai s. e tormentosa e perfino persecutoria (Morante). b. Pieno di stizza, che rivela [...] : una tosse stizzosa. ◆ Avv. stizzosaménte, in modo stizzoso, con stizza, rabbiosamente: Io vidi più di mille [diavoli] in su le porte ... che stizzosamente Dicean: «Chi è costui che sanza morte va per lo regno de la morta gente?» (Dante); forse egli ...
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interblocco2
interblòcco² s. m. [comp. di inter- e blocco²] (pl. -chi). – (elettrotecn.) Congegno per l'arresto automatico di un meccanismo, nel caso di porte, sportelli, e sim. lasciati aperti. ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...