sgocciolatoio
sgocciolatóio s. m. [der. di sgocciolare]. – 1. Arnese di varia foggia e materia su cui si pongono oggetti perché, sgocciolando, si asciughino. In partic., estensione di cui sono spesso [...] per mettervi a sgocciolare le stoviglie lavate. 2. Recipiente che serve a raccogliere le sgocciolature. 3. Nelle porte d’abitazione che affacciano sull’esterno, listello aggettante, posizionato orizzontalmente sul bordo inferiore del battente, che ha ...
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barriera
barrièra s. f. [dal fr. barrière, der. di barre «barra»]. – 1. Cancello, steccato, e in genere riparo, sbarramento per segnare un confine, per chiudere un passaggio, e sim.: b. di sicurezza, [...] schieramento di giocatori disposti in linea a una distanza regolare dal battitore, a protezione della propria rete e in aiuto del portiere, quando la squadra avversaria fruisce di un tiro di punizione diretta da una posizione ravvicinata all’area di ...
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intollerando
(ant. intolerando) agg. [dal lat. intolerandus, comp. di in-2 e tolerare «tollerare», con la terminazione del gerundivo], letter. – Che non deve essere tollerato: i. oltraggio; i. licenziosità [...] anche come sinon. di intollerabile o di insopportabile: vinto Da intolerando assalto (Ariosto); tutti D’intollerando duolo il cuor compresi Si versâr dalle porte (V. Monti); intolleranda Parve, e fu, la mia lingua alla beata Prole mortal (Leopardi). ...
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rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... [...] nella propria area di rigore, tirato da un punto fisso (detto dischetto del r.), distante 11 m dal centro della linea della porta, con l’area di rigore sgombra. Di rigore, come locuz. avv., d’obbligo, obbligatorio: al ricevimento è di r. l’abito di ...
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intorniare
(ant. intornare e intorneare) v. tr. [der. di intorno1] (io intórnio, ecc.), letter. – Circondare, attorniare: la qual [acqua] ... per occulta via del pratello usciva, e per canaletti assai [...] belli ... tutto lo ’ntorniava (Boccaccio); Vide chiuse le porte e intornïata Sé da’ nemici (T. Tasso). ...
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atro
agg. [dal lat. ater atra atrum], letter. – Nero, scuro: la barba unta e a. (Dante); Come ha vinte l’a. porte (Manzoni); fig., cupo, luttuoso, orrido, funesto: il giorno Dell’a. morte incombe (Leopardi). [...] V. anche adro ...
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scassinare
v. tr. [der. di scassare2] (io scassìno, ecc.). – Aprire porte, finestre, cassetti e sim. forzandone il meccanismo di chiusura: i ladri hanno scassinato la cassaforte; s. un cassetto, la serratura. ...
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pin
s. ingl. (propr. «puntina»; pl. pins 〈pin∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nelle porte che permettono di collegare i computer alle loro periferiche, ciascuno dei minuscoli puntali che servono a [...] stabilire il collegamento. 2. Spilletta con simboli, immagini e scritte varie usata spec. dai giovani, appuntata su capi d’abbigliamento, zaini e sim ...
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iperliberista
(iper-liberista), s. m. e f. e agg. Chi o che è fautore del liberismo a oltranza. ◆ Come tutti i candidati, persino [Carlos] Menem, López Murphy sostiene di essere il «nuovo». Non lo è. [...] il potere si paga talvolta con la vita stessa. Con questa chiave di lettura ideologica Saviano apre tutte le porte. La distribuzione della «merce droga»? «Informale e iperliberista». (Alessandro Gnocchi, Libero, 9 novembre 2006, p. 32, Cultura) • Ci ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...