mischia
mìschia s. f. [der. di mischiare, mischiarsi]. – 1. a. Ammassamento fitto e disordinato di persone che si azzuffano o di uomini armati in battaglia: entrare, gettarsi, buttarsi, cacciarsi nella [...] di m.) che la invia a un giocatore di tre quarti o di attacco, il quale inizia quindi la discesa verso la porta avversaria. 2. Con sign. più recente, mescolanza. In partic.: a. Nell’industria tessile, mescolanza intima di fibre di diversa natura (per ...
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vomitorio
vomitòrio agg. e s. m. [dal lat. vomitorius, der. di vomĭtus, part. pass. di vomĕre «vomitare»]. – 1. agg. Sinon. raro di vomitativo. 2. s. m. Nei teatri e negli anfiteatri romani, ciascuna [...] delle porte di entrata e di uscita del pubblico (lat. vomitoria, neutro plur. collettivo) aperte sulla cavea in mezzo ai meniani, a ogni piano, nel muro verticale della praecinctio, e accessibili per mezzo di scale e passaggi interni. ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] il cassetto di distribuzione del vapore che regola, nelle motrici a vapore alternative, l’ammissione e lo scarico del vapore dal cilindro: porta al centro la luce di scarico comunicante con l’esterno e ai lati le due luci di ammissione che mettono in ...
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iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria [...] lo più costituita da un muro pieno, interamente dipinto con immagini sacre nella parte fronteggiante le navate, e fornito di tre porte, di cui la centrale, detta santa, consente il passaggio soltanto al vescovo, al sacerdote e, talvolta, al diacono. ...
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Pesc
s. f. Acronimo di Politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea. ◆ Nelle maggiori capitali europee è in atto un negoziato segreto: quello relativo alla nomina dell’Alto rappresentante [...] di Amsterdam, anche per le difficoltà in cui l’Ue si è trovata quando ha dovuto affrontare crisi politico-militari alle porte di casa (come nel caso dell’ex-Jugoslavia). (Foglio, 7 agosto 1998, p. 1, Prima pagina) • Indubbiamente la crisi del Kosovo ...
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photobook
(photo-book), s. m. inv. Album fotografico. ◆ Goran Krivokapic, che già si era imposto al Guitar Festival di Corfù, al «Segovia» di La Herradura in Spagna, e al «Bartoli» di Aix en Provence, [...] a pochi anni fa, i belli di mamma e le stelle di papà bussavano alle porte delle agenzie di modelle milanesi, un po’ tremanti, portando sottobraccio il photobook. Piccolo album di grandi illusioni. (Michele Smargiassi, Repubblica, 6 gennaio 2008, p ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] , istituto finanziario che poggia su s. basi); un s. piedistallo; un edificio s.; strutture solidissime; un muro s.; porte ben s.; una s. scrivania. Estens., forte, robusto: scarpe s.; anche con riferimento alla costituzione fisica di persone o ...
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maniglia
manìglia s. f. [dallo spagn. manilla (nel sign. 2, attrav. il fr. manille), che è il lat. manicŭla «manina» e «manico dell’aratro», dim. e rispettivam. der. di manus «mano»]. – 1. ant. a. Braccialetto, [...] essere presi o impugnati con la mano; per es., quelli a forma di ansa o di anello che sono fissati a porte, ante di mobili, coperchi di casse e bauli, ecc., per consentire l’operazione di apertura, sollevamento, rimozione; la parte della serratura ...
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maniglieria
maniglierìa s. f. [der. di maniglia]. – Quantità, assortimento di maniglie (soprattutto di quelle da applicare a porte, infissi, cassetti di mobili): m. in ottone; m. in stile; anche come [...] genere di vendita e di commercio: produzione di m.; vasta scelta di maniglieria ...
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polisensoriale
agg. Relativo a più sensi, che coinvolge più sensi; che suscita sensazioni di tipo diverso. ◆ il «Carducci 76», aperto da pochi mesi, non va di moda soltanto perché il proprietario è un [...] sera, 9 marzo 2006, p. 1, Prima pagina) • L’italiano è vissuto come una lingua polisensoriale capace di aprire le porte al «bello». (Mario Calabresi, Repubblica, 23 aprile 2007, p. 17).
Composto dal confisso poli- aggiunto all’agg. sensoriale.
Già ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...