antistrappo
agg. [comp. di anti- e strappo], invar. – 1. Fatto, confezionato in modo da impedire o limitare la possibilità di strappi: tessuti antistrappo, tessuti particolarm. resistenti, e per lo più [...] impermeabilizzati, per tende, copertoni e sim. 2. Di dispositivo di sicurezza di vario tipo, installato su porte d’ingresso e infissi, atto a ostacolare o impedire lo scasso e l’effrazione: congegno a.; anche come s. m. invar.: telaio fornito di ...
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scabroso
scabróso agg. [dal lat. tardo scabrosus, der. di scaber «scabro»]. – 1. Scabro, ruvido, non uniforme: la superficie di questo nostro globo non è tutta s. ed aspra (Galilei); venimmo ... poi [...] : sono vicende s.; il film è pieno di argomenti s., e quindi non adatto ai bambini; la causa verte su fatti s., perciò verrà trattata a porte chiuse. ◆ Dim. scabrosétto, scabrosùccio. ◆ Avv. scabrosaménte, in modo scabroso, spec. in senso figurato. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] questi segni Sopra due belle imagini più basse (Ariosto); Di cotai segni variato e scolto Era il metallo de le regie porte (T. Tasso). 9. poet., ant. Stella, astro, costellazione (sign., questi, che si rifanno a una delle accezioni che aveva il lat ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] all’estremità del codolo della lama, permette di fissare a quest’ultima le altre parti del fornimento; nelle maniglie di porte, finestre, cassetti, la parte di forma sferica (detta anche pomolo) che deve essere impugnata per consentire l’apertura, la ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con [...] orizzontale; in partic., nella trabeazione degli ordini classici, la parte fra architrave e cornice e, per analogia, in porte o finestre sormontate da una cornice di coronamento, la fascia tra questa e la riquadratura; nel capitello dorico romano ...
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chiusa
s. f. [femm. sostantivato di chiuso1, part. pass. di chiudere]. – 1. a. Riparo intorno a un terreno. b. Il terreno stesso compreso entro un riparo o un recinto: non possiede altro che quella ch. [...] , sbarramento artificiale di un corso d’acqua ottenuto con una diga, una traversa o una saracinesca o anche, nel caso delle conche di navigazione, con porte metalliche. 5. Ultima parte di una lettera, di un componimento, di un discorso e sim. ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] anche f. libere. c. Nello sci, nelle gare di discesa obbligata, serie di tre, quattro o più porte disposte secondo una determinata successione (doppia trasversale, doppia verticale, corridoio, pettine, ecc.). d. Nell’aeronautica, f. acrobatica ...
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antitermico
antitèrmico agg. [comp. di anti-1 e -termico] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. di antipiretico, antifebbrile. 2. Di mezzo o riparo che ha la funzione di proteggere dagli effetti di un calore eccessivo: [...] porte antitermiche. ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] a occhi ch.; vestito ch., ben accollato; seduta, processo a porte ch., quando non è ammesso il pubblico; casa ch., postribolo; delle torri, case, chiese e altri edifici che hanno la porta di smalto diverso dal fabbricato e dal campo; delle corone ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] realizzarla è il sifone. b. Il modo di chiudere, di chiudersi o d’esser chiuso: ch. elettrica, ch. automatica delle porte; ch. ermetica di un contenitore, ecc. c. In fonologia, ch. di un dittongo, processo (detto anche monottongazione) per il quale ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...