festone
festóne s. m. [der. di festa]. – 1. Ornamento fatto di rami intrecciati con foglie e fiori (anche finti) oppure di pezzi di stoffa, di carta colorata, in forma di catena, con cui si decorano [...] in segno di festa muri, vani d’archi e di porte, o che si dispone da una parte all’altra della strada nel senso della larghezza (soprattutto in occasione di processioni, di feste popolari, ecc.), sospeso agli estremi e ricadente al centro. Per ...
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balcone
balcóne s. m. [propr. accr. di balco]. – 1. Finestra aperta fino al piano del pavimento e munita di una balaustra o ringhiera, secondo un tipo diffusissimo specialmente nei paesi meridionali. [...] generalmente sporgente a sbalzo dalla facciata dell’edificio, in modo da formare un ripiano accessibile attraverso una o più porte-finestre e circondato da un parapetto in muratura o a balaustrata, o da una ringhiera metallica. ◆ Dim. balconcino ...
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Hannibal ad portas
〈ànnibal ...〉 (o Hannibal ante portas; lat. «Annibale è alle porte [di Roma]»). – Frase che la tradizione attribuisce ai Romani quando, dopo la sconfitta di Canne (216 a. C.), si temeva [...] che Annibale marciasse su Roma; divenuta poi proverbiale per accennare alla imminenza di un pericolo ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile [...] . 3. Nel linguaggio forestale si dicono genericam. essenze le specie di alberi (e. arborea) o di arbusti (e. arbustiva): un bosco di larici e altre essenze; nel linguaggio comm., anche il legno da essi ricavato: porte in e. di rovere; essenze dolci. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] relativamente ad altri, ad altre cose: e. davanti, dietro, sopra, sotto, dentro, fuori; essere giù; e. in alto, in basso, ecc.; la porta è lì; l’ingresso è da questa parte; la collina è a ovest. Con senso più prossimo a «stare»: erano tutti lì ad ...
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sbarramento
sbarraménto s. m. [der. di sbarrare]. – 1. a. L’azione, il fatto di sbarrare, di frapporre cioè ostacoli, di impedire il passaggio, l’accesso: la polizia ha disposto lo s. di tutte le vie [...] , fossi, reticolati, campi minati, ecc.; s. navale, fatto in genere con mine subacquee (a scopo difensivo, se collocate a protezione di porti e coste nazionali, o a scopo offensivo, se poste in acque nemiche, o in mare aperto, o dove si svolge un ...
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sbatacchiamento
sbatacchiaménto s. m. [der. di sbatacchiare]. – Lo sbatacchiare ripetutamente; l’essere sbatacchiato: mi dà fastidio questo continuo s. di porte; le cagnare ... si trasformavano in sommosse [...] e in un baleno, fra mille urli e sbatacchiamenti di imposte, la situazione diventava grave (Barilli) ...
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paletto
palétto s. m. [dim. di palo]. – 1. In genere, piccolo palo. In partic., asta di legno o di metallo che, conficcata in terra, viene usata per segnare il tracciato di un campo, per fissare fascine [...] e sim.; anche, ma erroneamente, con il sign. di «mettere degli ostacoli, creare un impedimento». 2. Chiusura di porte o finestre costituita da una sbarretta di ferro a sezione quadrangolare o circolare scorrevole entro anelli o guide fermati all’uno ...
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sfondatore
sfondatóre s. m. (f. -trice) [der. di sfondare], non com. – Chi sfonda; quasi esclusivam. in tono scherz. o iron.: s. di porte aperte. ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico e di monumentalità, che la differenziano...
(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire...