pilifero
pilìfero (non com. pelìfero) agg. [comp. del lat. pilus «pelo» e -fero]. – 1. In anatomia e zoologia, che produce peli, o è coperto di peli, o è costituito da peli: apparato p., l’insieme dei [...] p. (v. follicolo); manto p., negli animali, sinon. di pelliccia. 2. In botanica, zona p. della radice, la regione della radice che porta i peli radicali: ha inizio a breve distanza dalla caliptra e si estende per un tratto di solito limitato a pochi ...
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scarpicciamento
scarpicciaménto s. m. [der. di scarpicciare], letter. – Scalpicciamento, rapido e leggero calpestio: giunto alla porta del Duomo, le mie scarpe tornarono a scricchiolare più forte sul [...] marmo, destando sotto le vôlte l’eco d’uno s. aereo, come se i santi strisciassero i piedi nelle loro nicchie (De Marchi) ...
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frusta
s. f. [lat. fūstis (strumento di supplizio), con inserzione di r onomatopeico]. – 1. Lunga bacchetta con in cima un cordone formato da una o più funicelle intrecciate, spesso terminante con un [...] e più raram. trote; si effettua con una canna piuttosto lunga che in cima alla lenza, senza piombo e senza galleggiante, porta da tre a cinque ami, ai quali vengono attaccati come esca per lo più insetti: l’azione consiste nel sollevare la canna ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. [...] ) gli uccelli predatori attualmente riuniti negli ordini falconiformi (r. diurni) e strigiformi (r. notturni). 3. In araldica, attributo del lupo che porta tra le fauci una pecora, e più propriam. del lupo rampante. ◆ Avv. rapaceménte, con rapacità. ...
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maldestrezza
s. f. L’essere maldestro; mancanza di destrezza, di abilità. ◆ Né voglio ridurre la difficoltà sottolineando la pazzesca sgangheratezza dell’azione che è finita nell’omicidio. Il motorino [...] i due esecutori, l’autore della rapina fuori di sé per il panico e la maldestrezza, che non capisce che gli stanno aprendo la porta e spara; e poi la cattura col motorino buttato per terra da un calcio di un passante. (Foglio, 26 luglio 1999, p. 3 ...
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malincomico
agg. (scherz.) Che unisce tratti di malinconia a una vena di comicità. ◆ Per crescere occorre cambiare, questa è la storia. Ed è la storia che – nella seconda parte del libro [«Saltatempo»] [...] – apre la porta a un [Stefano] Benni «malincomico», che digrada lentamente verso la più inattesa delle nostalgie, come se il narratore irriverente che idealmente abbiamo sempre visto in calzoni corti, indossasse all’improvviso l’abito grigiofumo del ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina [...] in ricordo della vittoria di Lepanto (7 ott., giorno di s. Giustina); anche nome di altre due monete veneziane, la g. maggiore, del valore di 160 soldi (o 8 lire), coniata nel 1578, e la g. minore, del ...
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rigiro
s. m. [der. di rigirare]. – 1. L’azione del rigirare o del rigirarsi, con allusione sia a nuovi, ulteriori giri, sia a giri fatti in senso opposto al primo: con tanti giri e r. abbiamo finito [...] da giro, movimento circolare: i r. della corrente; dopo alcuni metri la strada faceva un r.; dopo diversi r., erano smontati alla porta d’un tal palazzo (Manzoni); in frasi fig.: un r. di soldi, di capitali. 2. fig. Intrigo, maneggio nascosto: chi sa ...
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scarrozzata
s. f. [der. di scarrozzare]. – Gita, passeggiata in carrozza, in automobile o con altro tipo di veicolo: ogni due o tre giorni le proponeva una s. fuori porta (Capuana). ...
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porrandello
porrandèllo s. m. [der. di porro]. – Erba della famiglia liliacee (Allium ampeloprasum), che cresce negli incolti aridi e nei margini dei campi coltivati della regione mediterranea: alta [...] di norma 50-130 cm, ha il bulbo con numerosi bulbilli, di sapore e odore più acri di quelli dell’aglio, e porta all’apice del fusto una grande ombrella di fiori rosei; le parti erbacee tenere sono mangerecce come quelle del porro. ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.