addimandare
(o addomandare) v. tr. [der. di domandare], ant. o letter. – 1. Domandare: [l’avaro] in addomandare è pronto, in dare è tardo (Giamboni); non dispensare o due o tre per sei, Non la fortuna [...] di prima vacante ... Addimandò (Dante); richiedere, voler parlare con qualcuno: è alla porta un pellegrino che vi addimanda (Fior. di s. Franc.); denominare, chiamare: i Romani ebbero una guerra pericolosa assai, la quale addimandaro guerra servile ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] un bosco Che da neun sentiero era segnato (Dante). 2. Indicare, mostrare, additare: Come assiso talvolta il villano Sulla porta del cheto abituro, Segna il nembo che scende lontano (Manzoni); oggi quasi esclusivam. nella locuz. s. a dito, guardare ...
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picco2
picco2 s. m. [stesso etimo della voce prec.] (pl. -chi). – 1. a. Cima aguzza e isolata di monte: gli ardui picchi delle Alpi. Compare in toponimi (come il corrispondente fr. pic), nei quali peraltro [...] lungo, quando essa è più o meno vicina a tale posizione; tirarsi a p., quando si vira la catena dell’ancora per portarla a picco. 2. Nell’attrezzatura navale, antenna simile a un mezzo pennone, a sezione circolare, con un’estremità libera (penna) e l ...
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chiudiporta
chiudipòrta s. m. [comp. di chiudere e porta1], invar. – Apparecchio che, installato all’estremità superiore di una porta (o anche incassato nel pavimento o nel telaio), ne assicura la chiusura [...] automatica, mediante la distensione di una molla (frenata idraulicamente) che si carica all’atto dell’apertura ...
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nereocisti
s. f. [lat. scient. Nereocystis, comp. del gr. Νηρεύς «Nereo» (divinità greca del mare) e κύστις «vescica»]. – Genere di alghe feofite lessoniacee, con una sola specie, Nereocystis luetkeana, [...] 90 m), il quale, fissato al substrato tra i 5 e i 25 m di profondità, è costituito da uno stipite cilindrico che porta una vescica natatoria ripiena di gas, da cui si dipartono elementi nastriformi originatisi per suddivisione della lamina terminale. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] questi segni Sopra due belle imagini più basse (Ariosto); Di cotai segni variato e scolto Era il metallo de le regie porte (T. Tasso). 9. poet., ant. Stella, astro, costellazione (sign., questi, che si rifanno a una delle accezioni che aveva il lat ...
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messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta [...] di notizie, come incarico abituale o occasionale: a messagger che porta ulivo Tragge la gente per udir novelle (Dante); tornata adunque la messaggera alla sua donna con questa risposta (Boccaccio); è in genere sinon. di ambasciatore (nel suo sign. ...
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disusare
diṡuṡare v. tr. [comp. di dis-1 e usare]. – 1. a. non com. Smettere d’usare: d. le armi, d. un abito. b. Far perdere un uso, divezzare: d. gli animi dalla cultura. 2. letter. o ant. a. Rendere [...] disusato: Poi fummo dentro al soglio de la porta [del Purgatorio] Che ’l mal amor de l’anime disusa (Dante). b. Come intr., andare in disuso, non essere più adoperato: Cava grotta s’aprìa nel duro sasso ... Ma, disusando, or riturato il passo Era tra ...
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disutile
diṡùtile agg. e s. m. [comp. di dis-1 e utile]. – 1. agg. Che non porta nessuna utilità ed è perciò spesso d’ingombro: l’erbe d. e malefiche allignano con facilità (Redi); individui d. alla [...] società; di persona, anche inetto, ozioso: servi d.; e sostantivato: quel ragazzo è un d. (più com. con questo senso il pegg.: sei un vero disutilaccio). 2. s. m., non com. Danno, svantaggio, perdita: ...
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pacol
(pakul), s. m. inv. Copricapo afgano tradizionalmente indossato dagli uomini, costituito da una parte superiore appiattita che si raccoglie in un bordo tondeggiante attorno al capo. ◆ Ma chi sono [...] con l’autista di Chris Tomlinson che viaggiava da Kabul, ndr). Alcuni avevano il pacol, copricapo dei mujaheddin, ma altri portavano le fasce sulla testa nello stile talebano. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della sera, 19 dicembre 2001, p. 12, Esteri ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.