poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] ), se vuoi venire dietro a me. 4. Della lingua ant. è inoltre l’uso come cong., invece di poiché, temporale o causale: Poi fummo dentro al soglio de la porta (Dante); poi sì spesso ti confessi, poca fatica avrò d’udire o di dimandare (Boccaccio). ...
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strombo1
strómbo1 s. m. [der. di strombare]. – Lo stesso che strombatura, ma con sign. anche più generico: fare lo s. a una porta; raccolti nello s. della finestra (D’Annunzio); quel fornelletto era [...] sotto la finestrina, munita in fondo allo s. d’una grata; e su quello s. unto e affumicato erano tutti gli attrezzi di cucina e di tavola (Pirandello) ...
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tazzetta
tazzétta s. f. [dim. di tazza]. – 1. Tazza di piccole dimensioni; più com. tazzina. 2. Nome region. (settentr.) di una specie di narciso (lat. scient. Narcissus tazetta), così chiamato per la [...] a tazzina della paracolla; questo narciso, detto anche narciso nostrale, ha foglie lunghe quanto lo scapo robusto che porta un numero variabile di fiori profumati con perigonio bianco o giallastro; cresce spontaneo nelle praterie umide e nei pascoli ...
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peculio
pecùlio (ant. pecùglio) s. m. [dal lat. peculium «beni, sostanze», consistenti in origine in bestiame (cfr. pecus pecŏris «bestiame»)]. – 1. ant. Bestiame, gregge, armento: E quale il mandrïan [...] il grano necessario alla semina). 3. Nell’uso mod., quasi sempre scherz., denaro, somma di denaro che uno tiene da parte o che porta con sé: gli hanno rubato il peculio; tutto il p. consegnatomi da mio padre prima di morire se n’era ito in fumo (I ...
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-fero
[dal lat. -fer, elemento compositivo di vocaboli come fructĭfer e sim., dal tema di ferre «portare»]. – Secondo elemento (atono) di composti dotti, derivati dal latino o formati modernamente, nei [...] quali significa «che porta», «che produce»: ignifero, frigorifero, petrolifero, ecc. ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] su un’altra (i. della placenta). b. In botanica, attacco di un organo appendicolare (filloma), o che appare tale, sull’asse che lo porta: l’i. delle foglie sul caule. 4. In genetica: a. I. di basi, quella che avviene quando, in seguito a mutazione ...
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malaugurato
(o 'mal augurato') agg. – Di cattivo augurio, infausto, riferito a cosa o persona che porta danno o appare comunque deprecabile: questa m. guerra; un m. incontro; per m. ipotesi. ◆ Avv. malaugurataménte, [...] per sventura, per disgrazia: malauguratamente accettai quell’invito ...
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riassorbimento
riassorbiménto s. m. [der. di riassorbire]. – L’azione di riassorbire, il fatto di riassorbirsi o di venire riassorbito: r. dell’umidità, dell’acqua; in senso fig.: r. della mano d’opera [...] In cristallografia e petrografia, r. magmatico, fenomeno, dovuto a cambiamenti di pressione o di composizione del magma, che porta alla rifusione, totale o parziale, di cristalli precedentemente segregatisi da un magma in via di consolidazione. 2. a ...
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malauguroso
malauguróso agg. [comp. di male1 e auguroso], non com. – Che è di cattivo augurio, che porta male; infausto, malaugurato: accidente, caso malauguroso. Raro, di persona che prevede il male [...] e sembra augurarlo: incorrere nella taccia d’arrogante e di m. (Bacchelli). ◆ Avv. malaugurosaménte, disgraziatamente, malauguratamente ...
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badge
‹bäǧ› s. ingl. (propr. «distintivo, insegna»; pl. badges ‹bä′ǧi∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Targhetta di riconoscimento da applicare all’abito, con il nome, la qualifica e talvolta la fotografia [...] di chi la porta perché possa accedere a luoghi riservati o sorvegliati, come quelli dove si tengono convegni o congressi, oppure laboratorî, installazioni militari, ecc. B. magnetico, tesserino in plastica rigida con una banda di materiale magnetico ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.